Non è facile fare carriera nel mondo del basket in un paese che è riconosciuto universalmente come patria del calcio. E non è altrettanto facile passare al vecchio continente e sapersi adattare ad uno stile di basket completamente diverso da quello a cui si era abituati. Negli ultimi anni abbiamo assistito a diversi giocatori che sono partiti dall’America Latina per cercare fortuna in Europa, solo che non tutti hanno avuto lo stesso risultato.
Il protagonista della storia di oggi è un giocatore che ha avuto la fortuna di avere alle spalle un padre ex giocatore ed allenatore e che con la grinta e la determinazione giusta si sta ritagliano spazio in uno dei campionati più competitivi d’Europa: l’ACB. A 28 anni si trova nel pieno della maturazione cestistica e speriamo che possa dire la sua anche a livello internazionale. Oggi vi presentiamo l’ala dell’Urbas Fuenlabrada Leonardo “Leo” Meindl.
GLI INIZI
Leonardo Simões Meindl nasce a Franca (comune dello stato di Sao Paulo con molta tradizione cestistica) il 20 marzo 1993. Vive in una famiglia che di pallacanestro s’intende vista la presenza di suo padre Paulo Meindl Von Berger detto “Paulão” a fargli da mentore fin dai primi istanti. Comincia a giocare a basket per le giovanili della squadra della propria città, il Franca Basquetbol Clube, team che aveva allenato anche il padre e debutta addirittura in nazionale nell’under 15 dei carioca. Esordisce poi con i professionisti del club nella prima liga brasiliana nel 2011. Nel 2013 arriva il primo riconoscimento importante: viene nominato sesto uomo dell’anno con medie di 11.8 punti, 4.2 rimbalzi con un 36.7% dall’arco in solo 27 minuti d’impiego.
CAMPEÃO E PRIMI CONTATTI CON L’EUROPA
Nel 2015 Leo decide di cambiare squadra, seppur rimanendo in Brasile. Firma per due anni con l’Associação Bauru Basketball Team con cui riesce a conquistare il suo primo trofeo di squadra alla prima esperienza vincendo il suo primo titolo di club.
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— leonardo meindl (@leomeindl23) June 19, 2017
Questa vittoria apre le porte al club della capitale alla sfida valevole per la Coppa Intercontinentale contro i campioni d’Europa del Real Madrid. La sfida consisteva in due partite (entrambe a San Paolo) in cui si andavano a sommare i due punteggi. La prima partita è già un colpo di scena: i brasiliani trionfano 91-90 con Meindl leader del team che sorprese i blancos con 16 punti. Al ritorno invece non ci fu storia: gli uomini di Pablo Laso trionfano 79-91 conquistando il trofeo (170-181) ma Leo aveva attirato l’attenzione di alcuni addetti ai lavori.