Alessandro Gentile: “Ho tanta voglia di azzurro e Mondiale. E il futuro…”

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Alessandro Gentile (foto Alessia Doniselli)

L’Italia ha ormai iniziato il suo percorso verso i Mondiali 2019 in Cina, con il duro lavoro nel ritiro di Pinzolo. Tra gli attesi protagonisti azzurri c’è Alessandro Gentile: dopo un periodo molto difficile, soprattutto coinciso con l’addio a Milano, il figlio di Nando sta ritrovando la condizione ed arriva da una bella stagione all’Estudiantes Madrid. Ora vuole entrare nei 12 per partecipare all’avventura iridata e noi abbiamo sentito i suoi propositi.

È iniziato il cammino azzurro: quali sono le sensazioni?

Sempre molto positive. È sempre bello essere qui con la maglia azzurra. Ho tanta voglia di cominciare questo percorso verso il Mondiale.

Dopo anni e stagioni non facili, hai ritrovato un bel ritmo e sei reduce da una stagione positiva.

Personalmente l’unico anno in cui ho veramente sofferto è stato quello del divorzio con Milano. L’anno di Bologna individualmente è stato molto positivo, quest’anno è stata un’esperienza molto positiva. Sono contento, sto bene.

Cosa può portare Alessandro Gentile alla Nazionale?

Sono pronto a dare quello che verrà richiesto dall’allenatore e dalle situazioni. Siamo un gruppo che si conosce, però è anche un gruppo che si mischia un po’ con che ha fatto le qualificazioni. Bisogna trovare il giusto equilibrio.

Sarà l’elemento probabilmente fondamentale per ottenere un buon risultato: quali sono le chiavi?

Credo che Meo saprà darci le giuste indicazioni, poi starà ad ognuno di noi capire ed accettare il proprio ruolo. Capire che, soprattutto quando si è in Nazionale, il risultato finale della squadra è più importante della soddisfazione personale.

Il girone vedrà la Serbia come rivale principale, ma senza sottovalutare Filippine e Angola.

Credo sia superfluo da dire, ma non ci sono favoriti o sfavoriti con 32 ottime squadre. Noi dobbiamo pensare ad una partita per volta. È il vostro lavoro chiedere pronostici, ma la verità noi la viviamo veramente così, una partita alla volta.

Il sogno sono le Olimpiadi. Anche per Gentile?

Una cosa per volta, intanto superiamo la prima fase. Poi vedremo.

Quale sarà il tuo futuro?

Con calma, sto cercando la situazione migliore. Giocare all’estero mi piace, ma non pongo limiti.