Alex Poythress (Olimpia Milano) – EuroLeague Scouting Report

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Difesa

Sappiamo bene che il basket si gioca su due metà campo e vogliamo scoprire come se la cava a livello difensivo. La risposta breve è molto bene. Parliamo di un lungo con ottima mobilità, ottimi mezzi atletici e una discreta apertura di braccia. Tutte caratteristiche ottime per un sistema difensivo che basa molto sulla mobilità laterale dei suoi giocatori.

Come richiesto a tutti i lunghi moderni la prima skill da valutare è la capacità di Poythress di difendere il pick and roll. Sappiamo quanto questa situazione sia ben presente nel basket moderno e spesso è la vera discriminante che permette ai lunghi di stare, o non stare in campo, a un certo livello.

In questo Poythress è ottimo. La sua mobilità gli permette di essere un ottimo difensore nelle situazioni di drop, nelle situazioni di show e blitz e in emergenza di tenere sui cambi.

Sempre per dare un riferimento numerico, nella sua ultima stagione al Maccabi gli attacchi avversari hanno prodotto 0,286 punti per possesso quando il pick and roll coinvolgeva Poythress difensivamente a livello di handler. Qualcosa in più a livello di lunghi, ossia 1 punto per possesso ma con una frequenza nettamente più bassa.

Nella stagione precedente allo Zenit il pick and roll difeso da lui ha prodotto 0,767 punti per possesso ma su una frequenza maggiore. Se al Maccabi è stato coinvolto solo il 5% delle volte in questa situazione, allo Zenit è stato coinvolto nella medesima situazione il 13,8% delle volte.

Sempre facendo riferimento alla sua mobilità non possiamo che sottolineare anche la sua capacità di essere un ottimo difensore in aiuto. La sua capacità di ruotare e tenere gli scivolamenti possono giovare e non molto a un sistema difensivo molto valido come quello di Milano.

Il dato singolare a livello difensivo è la discrepanza tra le stagioni alle Zenit e la stagione al Maccabi a livello di efficacia nel contenere gli isolamenti. In Russia ha fatto ottime cose tenendo gli attaccanti 0,756 punti per possesso in questa situazione (non male per un lungo), in Israele numeri di segno opposto avendo concesso 1,429 punti per possesso nella medesima situazione.

La discriminante, in buona parte, può essere determinata dalla differente condizione fisica tra le due stagioni ma è lecito chiedersi quale delle due versioni vedremo a Milano. In un sistema difensivo dove gli switch sono molto frequenti, recuperare questa abilità può fare una enorme differenza.

Il vero tallone d’Achille difensivo però è la difesa del post-up, soprattutto contro avversari più pesanti. A livello difensivo tende a essere spostato troppo facilmente in questa situazione e a concedere appoggi facili. Sempre prendendo come riferimento le ultime due stagioni: nella stagione 21/22 ha concesso 1,2 punti per possesso nelle 22,9% delle volte in cui si è trovato a difendere il post up e nella stagione 22/23 ha concesso 0,947 punti per possesso nel 15,1% delle volte in cui è stato coinvolto in questa situazione.

Numeri alla mano sarà uno degli aspetti su cui dovrà ragionare lo staff milanese in vista della prossima stagione.

 

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