L’Olimpia Milano soffre ancora le pene dell’inferno ma passa anche in casa del Bayern Monaco e chiude 2-0 il doppio turno in trasferta. Nel 81-83 finale determinate la prestazione di Melli con 17 punti e 29 di valutazione. Nelle file bavaresi grande prestazione di Winston con 20 punti, anima e cuore dell’attacco del Bayern per tutti i 40 minuti.
Quintetto big
La chiave di volta della serata milanese arriva nel terzo quarto quando Trinchieri, menomato dalla perdita di Hunter, è costretto a schierare un quintetto piccolo con i soli Lucic e Zipster come coppia di lunghi.
Messina schiera il suo quintetto big (che non aveva iniziato benissimo la partita) con Pangos-Tonut-Thomas-Melli-Hines e inizia a martellare i mismatch in post.
Melli e Thomas hanno spesso vinto i duelli spalle a canestro, costringendo la difesa a rotazioni in emergenza e conseguenti tiri aperti. A chiudere il cerchio la gestione di Pangos e le letture di Hines nelle pieghe della rotazione difensive. Grazie a questo assetto, Milano mette per la prima volta la testa avanti a metà del terzo quarto.
Tonut
Se a livello offensivo sta ancora cercando la sua collocazione in squadra, a livello difensivo ha già scalato diverse gerarchie. Martedì con una giocata decisiva sulla persa di Andjusic, oggi ripetutamente solido contro un cliente scomodo come Winston.
L’esterno del Bayern, che fino a quel momento aveva abusato dell’accoppiamento con Pangos, ha sofferto non poco la fisicità e la mobilità del giocatore dell’Olimpia. Tolto un canestro nel finale (segnato di puro talento), ha iniziato a collezionare tiri forzati nel momento in cui Messina ha invertito la marcatura tra Tonut e Pangos.
Condizione
46.4% oggi, 52.4% martedì. La percentuale del tiro da fuori concessa da Milano dice ancora molto sulla condizione non ottimale della squadra. Se nella scorsa stagione la capacità di abbassare le percentuali dall’arco era una delle peculiarità della squadra di Messina, quest’anno ancora questa caratteristica non si vede.
Il roster è mediamente più grosso fisicamente. Ha più giocatori di stazza ma inevitabilmente qualcosa ha perso a livello di mobilità. Questo, unito a meccanismi ancora tutti da sistemare, fanno si che spesso le rotazioni milanesi siano in ritardo sui tiratori. Oggi Zipser e Obss hanno fatto malissimo alla difesa di Milano lucrando molto su questa difficoltà.
Buone trame del Bayern
La squadra di Trinchieri ha giocato la solita partita eccellente dal punto di vista tattico, mettendo in seria difficoltà un avversario ben più attrezzato. La perdita di Hunter, unita alla pessima serata di Walden ha ridotto di molto le rotazioni del Bayern.
Detto questo, la squadra ha mostrato una qualità di esecuzione e applicazione notevole, nonostante un talento non sempre eccelso nei vari ruoli. Ha trovato in Winston un’importante elemento offensivo che può generare a giochi rotti e che ha una grande forza fisica per attaccare il ferro e armare i tiratori sul perimetro.
Insieme a Jaramaz, Weiler-Babb, Walden e Obst forma un pacchetto esterni interessanti e versatile.
Difesa
Ancora una volta Trinchieri si fa trovare pronto contro Milano e prepara perfettamente la partita contro i quintetti big di Messina. Fin dalla palla a due obbliga i suoi a mettere grande pressione sulla palla per sfiancare Pangos, spingendolo sempre dentro contro gli aiuti di Hunter e Gillespie. Intasa l’area e si fa trovare pronto contro le ricezioni in post di Milano, tanto da provocare tiri difficili e palle perse che alimentano la transizione. Il Bayern, nel suo momento migliore, arriva fino a +14.
Durante la partita questa efficacia è venuta meno per un calo fisico inevitabile all’interno di un doppio turno, oltre che per la perdita di Hunter che ha costretto Trinchieri a dover ricorrere a quintetti piccoli contro la fisicità di Milano. Perso il controllo dell’area, persi i corpi da opporre a Melli e Thomas, la coperta si è rivelata corta.
Attacco
Il grosso punto interrogativo del Bayern, in questo momento, è in attacco. Se l’esecuzione è buona e la squadra sembra sempre avere una idea, il talento in determinati momenti sembra latitare un po’ e nelle situazioni di giochi rotti i nodi vengono al pettine.
Trinchieri ci ha abituato a partenze lente e a squadre che crescono durante la stagione. E siamo tutti curiosi di capire che giocatori saranno Winston, Jaramaz e Walden a fine stagione. Siamo però altrettanto curioso di capire chi farà il sostituto di Hilliard a livello di talento offensivo e creazione palla in mano. Winston? Oggi lo ha fatto e potrebbe essere la quadra. Lo farà su tutta la stagione ? Un motivo in più per seguire questa stagione del Bayern.