Altri campionati: “Follia a Oaka, Obradovic e Ataman avanti”

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OAKA

Qualche campionato europeo è al suo epilogo, qualche altro a un turning point, andiamo a vedere cosa è successo e soprattutto cosa non avremmo voluto succedesse a Oaka.

Monaco campione

Una tripla dagger di Jordan Loyd in gara 3 regala il primo titolo al Monaco, che batte con sweep i Metropolitans, sancendo così definitivamente l’ultima partita europea di Victor Wembanyama, che ha incantato il continente e ora andrà a fare le fortune degli Spurs per i prossimi anni. Festa grande nel principato per il primo titolo della storia del team.

Ataman e l’ultimo match a Istanbul?

Potrebbe essere stata l’ultima volta che Ergin Ataman abbia occupato la panchina dell’Anadolu Efes tra le mura amiche. Il pluricampione coach turco lascerà la squadra a fine stagione e lo farà, con tutta probabilità, ancora da vincitore, perchè il suo Efes è avanti 2-0 sul Pinar Karsiyaka grazie all’85-68 con cui i padroni di casa hanno raddoppiato il vantaggio. Grande prova di Elijah Bryant con 23 punti seguito da M’Baye con 20. Le parole di Ataman dopo la partita:

Amo tutto: il club, i tifosi, la gente che ci sostiene e questa può essere stata la mia ultima partita da allenatore qui. Dovessimo tornare cercheremo di vincere davanti ai nostri tifosi, ma l’unica cosa che conta ora è che l’Efes sia campione.

Anche Obradovic raddoppia

Nella finale di Aba Liga il Partizan fa doppietta tra le mura amiche e si porta 2-0 nel derby con la Stella Rossa davanti al solito straripare di tifosi. Ora la serie si “sposta” a casa della Red Star per i prossimi due episodi. 87-78 il finale di gara 2 con cinque uomini in doppia cifra per il Partizan e Kevin Punter che, al termine del match, è andato a festeggiare con il pubblico gridando: “One more”.

Disastro a Oaka

L’Olympiacos è campione di Grecia, battendo per 3-1 in finale il Panathinaikos, ma in realtà la partita in gara 4 non è nemmeno finita a causa dell’inciviltà del pubblico greco che ha lanciato letteralmente qualsiasi cosa verso il campo obbligando all’evacuazione della struttura prima che il match fosse finito con 2.46′ ancora da giocare nel terzo quarto e l’Olympiacos sul +28 63-35.

Questo tweet di Eurohoops spiega più di mille parole, con i fan che hanno gettato qualsiasi cosa, costretto l’Olympiacos in spogliatoio per un’ora e inseguito i giocatori del Panathinaikos con gli estintori, come riporta SDNA. Ad assistere al match c’era anche Giannis Antetokounmpo, lui pure evacuato come tutti gli altri tifosi. Immagini veramente gravi, ma purtroppo non nuove nella capitale greca. Intanto i tifosi dell’Olympiacos accolgono il pullman della squadra al rientro e chiedono a gran voce a Sasha Vezenkov di non andarsene.

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