Analytics: la preview di Virtus-Brindisi, quarto di finale di Coppa Italia

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Altro appuntamento con il nostro format dedicato alle analytics che ci accompagnerà fino all’inizio delle Final Eight di Coppa Italia. Dopo aver analizzato Trento contro Brescia , oggi è il turno di un’altra sfida molto interessante. La partita tra Virtus Bologna e Happy Casa Brindisi sarà infatti una sorta di revival delle semifinali playoff dell’anno scorso, anche se con roster profondamente cambiati.

 

Virtus Bologna

La Virtus si presenta a questa sfida come la più seria candidata alla vittoria finale insieme all’Olimpia. La squadra è in questo momento la seconda forza del campionato, e nonostante i vari infortuni, gli uomini di Scariolo sono stati bravi a mantenere la posizione in classifica nel corso dei mesi. Segno di una squadra che riesce a rispondere bene alle difficoltà, e che sicuramente avrà voglia di vincere un altro trofeo dopo la Supercoppa di Settembre. Le possibilità per farlo ci sono tutte. Le V nere sono infatti il miglior attacco con distacco del campionato, primi per: punti realizzati (89.11), punti dalla linea del tiro libero (40.56), assist (24.6) e tiri da due punti (57.9%). Tutto questo tralasciando altri dati che sarebbero altrettanto impressionanti. Una statistica interessante è rappresentata dai tiri liberi e dalla percentuale da due punti, segno che Bologna si affida molto alle proprie soluzioni interne. Jaiteh è un fattore chiave in questo così come a rimbalzo, dove la Virtus è dietro alla sola Milano. Un dato che potrebbe rivelarsi chiave all’interno della sfida è però quello dei punti da palle perse. La Virtus in queste situazioni è infatti seconda per punti segnati con 12.78, così come è prima nei punti segnati in transizione con 11.1. Mettere pressione alla squadra di Vitucci in difesa cercando poi di ripartire a tutta velocità potrebbe essere un fattore decisivo per le sorti della sfida. Così come decisivo sarà anche il talento dei giocatori a disposizione di Scariolo, sicuramente favoriti ai nastri di partenza.

 

Happy Casa Brindisi

L’Happy Casa non arriva a questa sfida in un momento di forma particolarmente brillante e con un roster rivisitato dagli ultimi acquisti. Sono arrivati infatti Gentile e De Zeeuw mentre è andato via Perkins, che nonostante la brutta stagione giocata era un giocatore importante nelle gerarchie di Vitucci. Il rendimento di questa squadra dipenderà quindi da diversi fattori, in primis il saper sfruttare i propri punti di forza. La stella del sud è infatti la squadra che gioca più post up all’interno del nostro campionato con un 18%, soprattutto per la presenza di Nick Perkins. Lo stesso centro americano sarà un fattore fondamentale della sfida per la sua capacità di giocare spalle a canestro e da lì trovare soluzioni che possano andare a servire il compagno libero. L’Happy Casa è infatti seconda per numero di tiri segnati dagli scarichi con il 25% sul totale dei propri canestri, così come è la quarta miglior squadra per combinazioni sulla linea di fondo con 4.7 punti di media. Il vero dato chiave per gli uomini di Vitucci sarà però limitare i palloni persi: quarta peggiore del campionato con 13.47. Abbiamo visto infatti quanto la Virtus sia brava a sfruttare queste situazioni, e giocatori come Zanelli, Clark e soprattutto Gentile dovranno essere lucidi nelle scelte per non dare occasione agli altri di ripartire in transizione. Per quanto riguarda invece la lotta a rimbalzo Brindisi è la terza squadra migliore della Serie A a rimbalzo offensivo (9.89), ma riuscire ad arginare la potenza fisica della Virtus potrebbe risultare molto difficile. Per provare a vincere la gara Brindisi dovrà sicuramente sfoggiare una prestazione straordinaria, ma in gara secca tutto può succedere e Vitucci ci ha abituati a sorprese non da poco nel corso degli anni.

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