L’Eurolega ormai da qualche anno sta diventando una competizione in cui sempre più società sono disposte a spendere per arrivare a definirsi contender. I colpi delle ultime settimane parlano chiaro, con alcune squadre che più delle altre si sono distinte sul mercato grazie alle proprie disponibilità economiche. In un torneo in cui la competizione, di conseguenza, diventa sempre più feroce le piazze meno abbienti devono rimboccarsi le maniche per riuscire comunque a dire la propria. Tra queste c’è lo Zalgiris Kaunas, uno dei club più storici ed emblematici di EuroLeague, che tuttavia non può riuscire ad essere allo stesso livello di budget di altre società. Di questo, e di come i lituani abbiano agito di conseguenza, ha parlato il coach Andrea Trinchieri.
In una recente intervista post allenamento, Trinchieri ha parlato a BasketNews e al resto della stampa lituana di come lo Zalgiris debba trovare vie alternative per essere competitivo all’interno dell’Eurolega. La scorsa stagione non si è chiusa bene per l’allenatore italiano e i suoi ragazzi, né in campo europeo né in quello nazionale. Per questo, la squadra sente di dover dare qualcosa in più durante questa stagione.
Quest’estate ho avuto l dente avvelenato. La stagione passata non si è conclusa come volevamo, e questo vuol dire solo una cosa: dobbiamo lavorare più duro e migliorare.
Farlo, tuttavia, non sarà semplice. Specialmente in EuroLeague, dove le grandi società si sono mosse firmando colpi molto importanti e a costi elevati che lo Zalgiris non si può permettere. Per questo, secondo Trinchieri, chi non ha le capacità per stare dietro alle grandi da un punto di vista finanziario deve trovare vie alternative, agendo con più creatività e strategia.
Compariamo la free agency di Eurolega al mare: ci sono i grandi squali, i pesci grandi e i pesci piccoli. So di non poter essere uno squalo bianco, ma non voglio essere mangiato come un pesce piccolo. Quindi, devo cercare qualcosa di diverso. Voglio essere un pesce rapido, così che forse lo squalo grande non mi mangerà così facilmente. Bisogna essere creativi e pensare fuori dagli schemi.
Questo è proprio quello che lo Zalgiris Kaunas ha tentato di fare nel mercato estivo. Le firme di Sylvain Francisco, Tyrone Wallace e Ignas Brazdeikis tra le altre ne sono un esempio. I lituani hanno cercato di creare un roster atipico, piazzando alcune scommesse e puntando su alcuni graditi ritorni o usati sicuri (come Bryant Dunston). L’insieme dovrà essere testato sul campo, ma ha buone potenzialità. Almeno nella testa di Trinchieri, che sembra avere le idee molto chiare.
Abbiamo firmato giocatori fisici. Che non significa grandi, e voglio vedere come funzioneranno sul campo. Cerco di dividere il roster in tre aree: guardie, ali e lunghi. Nel nostro ci sono molte guardie, molte ali, non molti lunghi.Il mio obiettivo principale è che la squadra abbia l’opportunità di giocare con energia ogni sera.
Gli obiettivi sono ben chiari: fare meglio nel campionato lituano e in Eurolega. Il che significherà, di conseguenza, vincere la LKL e arrivare ai play-in in Europa. Missione non facile, ma nella sua carriera Trinchieri più volte ha dimostrato di saper vincere le sfide complicate.
Vogliamo fare meglio in LKL: ciò significa che c’è una sola cosa che possiamo fare. Vogliamo competere per essere tra le prime dieci squadre di EuroLeague.