Andrejs Grazulis, reduce dal brillante mondiale con la Lettonia, si è presentato nella sede dell’Aquila Basket Trento per l’inizio della seconda stagione di Andrejs in bianconero. Ha iniziato la conferenza stampa il General Manager Andrea Nardelli:
Siamo molto contenti di accogliere Andrejs, è un orgoglio per noi quello che ha fatto con la nazionale. Siamo contenti di aver firmato un biennale l’anno scorso, così da assicurarcelo anche per questa stagione.
In seguito è stato il turno dell’ala lettone. Ecco le risposte alle domande poste in esclusiva da BDP: Qual è il tuo feeling dopo questo mondiale?
Sono molto contento, avrò qualche giorno per riposare ma dovrò rimanere concentrato per iniziare la stagione al meglio con Trento.
Che sensazione hai avuto?
é stato un gran torneo, siamo arrivati quinti e siamo contenti, siamo però un po’ arrabbiati per quel quarto di finale dove abbiamo perso di 2.
Cosa ne pensi della festa in Lettonia?
Ringraziamo tantissimo i tifosi, soprattutto tutti quelli che sono arrivati fino in Asia. Sembrava di giocare in casa!
Dove saresti arrivate con Porzingis?
Con Porzingis sarebbe stato molto diverso, non solo per me ma per altri giocatori. Non so cosa sarebbe successo. Di sicuro ha dato possibilità a me ed a altri di farci vedere.
Cosa ne pensi con il reparto lunghi dell’Aquila?
Non lo so. Vedremo perché conosco Mattia Udom, ma Biligha e Cooke jr non li conosco ancora.
Cosa ha permesso tecnicamente alla Lettonia di andare così avanti nella FIBA WC?
La forza della squadra era che eravamo tutti pericolosi ed era molto difficile difendere su di noi.
Qual era il piano partita base di coach Banchi?
Ci voleva aggressivi! Sapevamo cosa fare e non volevamo complicarlo, è un sistema che ci facilitava le cose.