Valerio Antonini, vulcanico e istrionico presidente di Trapani Shark, formazione che sta dominando il girone verde di A2, in una lunga intervista al Corriere dello Sport ha parlato degli obiettivi che vuole raggiungere con la formazione siciliana.
Ecco un estratto dell’intervista che Antonini ha rilasciato a Fabrizio Fabbri.
Sugli ingenti investimenti di questa stagione
La realtà dove si trova la mia Trapani è una serie A2 che è fuori dal basket moderno. Per questo voglio vincere il campionato e salire in A. Fortunatamente al comando del Fip c’è un uomo di sport con grandissima esperienza come Petrucci. C’è bisogno, in tempi brevi, di grandi cambiamenti. Fuori dalle nostre frontiere questo sport vuol dire Eurolega o Nba. Due tornei che sono eventi mediatici continentali o planetari.
Sull’obiettivo stagionale e possibili nuovi acquisti
L’obiettivo finale è chiaro e non possiamo lasciare nulla di intentato. Tambone è un nome tra molti. Abbiamo Rodriguez fermo da due mesi e la squadra sta tirando il collo. Prenderemo un play quindi e anche un altro americano, che sarà di scorta se nella fase decisiva dovessimo avere problemi di infortuni.
Sul futuro in Serie A
La serie A? Non vorremmo trovarci impreparati. Abbiamo già l’accordo con due giocatori molto forti. Ed è in piedi una trattativa con un serbo che sta giocando in patria ed è stato in Italia. Teodosic? Fiuto da giornalista. L’ho visto e mi sono esaltato e commosso. Una storia bellissima, spero replicabile. Io in tre anni vorrei arrivare a conquistare il tricolore, non lo nascondo. Perché lo sport per me è lontano da De Coubertin. Direi che la storica frase è stata tradotta male: non è importante partecipare, ma vincere.
Su come migliorare il nostro basket
Beh, pensiamo ai diritti televisivi. Ci danno le briciole, in un bilancio di un club non incidono assolutamente. Io posso pensare anche di presentarmi all’asta della prossima stagione e cercare una strada per dare valore alle immagini delle partite di questo sport. Cosi potremo attirare anche sponsor pronti ad investire.
Sul rapporto con la città
C’è una passione straordinaria. Lo scudetto del Napoli nel calcio dimostra che tutto è possibile. Il nome di questa splendida città ora, grazie ai miei due club, non è legato più ai fatti di cronaca ma al messaggio positivo che portiamo. Un messaggio pulito e di riscossa.
E anche di vittoria.
Insomma, se davvero Trapani dovesse ottenere la promozione nella massima serie, ci divertiremo molto nel mercato estivo