Ariel Filloy, esterno della Bertram Derthona, al termine del quarto di finale di Coppa Italia contro Trieste ha parlato ai nostri microfoni di questa competizione e del suo contributo in squadra.
– Cosa avete messo in campo per riuscire ad ottenere una vittoria che, dal secondo quarto, è parsa già certa?
Siamo stati molto bravi a non dargli la possibilità di rientrare togliendogli la fiducia.
Dopo il primo quarto, nel quale abbiamo sofferto un po’ a rimbalzo, abbiamo messo a posto questa voce e abbiamo continuato a fare quello che stiamo provando a fare da inizio anno, ovvero giocare di squadra, prendere tiri aperti e muovere la palla.
– Sei uno dei giocatori più esperti di questa competizione: hai giocato finali e hai vinto finali pensando rispettivamente a Pesaro e Venezia. Quanto è importante il tuo contributo in una squadra neopromossa che non ha mai preso parte a questa competizione?
Il mio contributo è importante se gioco bene, se gioco male invece faccio i danni quindi penso che parlare del passato non serva molto, bisognare pensare una partita alla volta, soprattutto in questa competizione.
Noi abbiamo pensato a Trieste e ora penseremo a sabato.
– Hai dato qualche consiglio hai tuoi compagni di squadra?
No No sono ragazzi che, sebbene per alcuni è la prima Coppa Italia in serie A1, hanno giocato campionati importanti e hanno fatto cose importanti nella loro carriera quindi sanno cosa fare.