Ataman ha cambiato la storia del Panathinaikos?

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Ataman Panathinaikos

Ai microfoni di EuroHoops, la voce di Ergin Ataman risuona stentorea come sempre: il coach del Panathinaikos, in vista delle Final 4 di Berlino, racconta il percorso in EuroLeague dei Greens di Atene. Il turco si è concentrato, in particolare, sull’impatto di Kostas Sloukas a livello di leadership e, in linea col proprio carattere, sulla propria influenza sulla storia del Pana.

Qui per l’originale in inglese, in seguito la traduzione dei passaggi più significativi in italiano.

Raggiungere le prime Final 4 dopo 12 anni di assenza è un grande passo, specialmente dopo le ultime 2/3 stagioni nelle quali il Panathinaikos occupava le ultime posizioni di EuroLeague. Ora vogliamo ancora di più, come le altre 3 squadre a Berlino abbiamo la possibilità di vincere il titolo.

Ma non è la prima volta che cambio la storia di un club. Ho fatto le stesse cose prima con Siena, Besiktas, Galatasaray ed Efes. Se sei intelligente, se la gente crede in noi e se hai abbastanza budget e se usi bene questo budget come abbiamo fatto nella preseason con Dimitris Giannakopoulos, il nostro staff e il direttore generale [Sani Bečirovič]. Abbiamo costruito una buona squadra, abbiamo lavorato bene.

Ovviamente c’è bisogno di un po’ di tempo perché tutti, i giocatori e l’allenatore, si capiscano. Solo dopo questo periodo si possono raggiungere grandi obiettivi, se lavori bene e tutto ciò che hai fatto è stato corretto.

Sono fortunato perché ho Kostas Sloukas in questa squadra. Ha una grande esperienza, ha la mia stessa fiducia nel gruppo. Mostra grande rispetto per me, per il club e per tutto lo staff. È facile trasmettere fiducia attraverso di lui agli altri giocatori. Sono tutti buoni giocatori e tutti hanno iniziato, anche grazie a Kostas, a crederci, soprattutto nella seconda parte della stagione regolare. Dopo ogni vittoria, nello spogliatoio parlavamo che avremmo raggiunto le Final Four.

Un’altra domanda, non posta nell’intervista, sorge a questo punto spontanea: se il Maccabi avesse violato O.A.K.A. nella gara 5 della scorsa settimana – cosa non aliena, anche considerando come le squadre hanno approcciato l’ultimo quarto – quali sarebbero state le parole di Ataman su sé stesso e sul Panathinaikos? Le stesse su di sé e l’opposto sul Pana? Viceversa? Non sarebbe cambiato nulla, perché un solo risultato non può modificare radicalmente il giudizio sul percorso di una stagione? Aspetteremo Berlino per saperne di più.

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