Esclusiva! Intervista a tu per tu con Mike Hall

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Mike Hall

La sua opinione è sempre sagace e pungente, i suoi tweet spaziano dalla cultura americana allo sport in generale. Mike Hall è rimasto indelebile nelle menti dei tifosi – milanesi e non – come un punto di riferimento per quel giocatore di talento che dice sempre la sua, andando spesso controcorrente. Con la ripresa graduale del basket giocato, tra una Eurolega a due facce – quella dei rinvii e quella dell’Arena di Kaunas gremita da 5000 e passa spettatori – ed una NBA appena uscita dalla bolla, la sua opinione arriva con grande semplicità a raccontarci un mondo che per una volta è visto da un insiderpronto a dare un commento senza condizionamenti o, per meglio dire, dalla parte dei giocatori.

Primo punto all’ordine del giorno, e non potrebbe essere altrimenti, è di sicuro il Covid-19, e nella fattispecie come la gestione di una bolla, nel caso NBA, o di un regime sanzionatorio, come adottato dal board Euroleganei confronti dello Zenit, nonchè delle altre restrizioni, vadano a condizionare il gioco. La risposta è molto articolata ed ad ampio spettro, e non lascia delusi:

Il covid ha generato una situazione molto triste e davvero complicata nella sua gestione. Ero in città quando c’è stata la prima ondata dell’epidemia e tutti qui in Italia abbiamo fin da subito capito, prima del resto del mondo, quanto fosse seria la faccenda. Rispetto alla pallacanestro è chiaro il sentore, in tutta Europa specialmente, di una incertezza diffusa…si naviga a vista. Si rimane spaventati da tutti i fronti, perchè sia le squadre non sanno se e quanto potranno ottenere gli introiti dalla vendita dei biglietti, ma al tempo stesso, i giocatori non hanno un futuro già scritto, perchè i loro contratti potrebbero essere congelati a causa di un nuovo lockdown. Se questo è il versante delle squadre, non vanno dimenticati i tifosi, che non sanno se e quando potranno tornare ai palazzetti. Spero che dai governanti europei possa essere trovata nel più breve tempo possibile una soluzione perchè lo sport è una parte fondamentale della società. beninteso, la salute viene prima di ogni cosa, ma le gare radunano e mettono in contatto i paesi e le comunità, che è una cosa di cui adesso abbiamo davvero bisogno.

Iniziando a parlare di basket, e scorrendo lo stato di molti dei suoi ultimi Tweet, una domanda sulla recente “bolla” dell’NBA e sulle recenti Finals ci scappa. Ed il tramestio di emozioni ed il rispetto dei campioni che hanno deciso le recenti gare è forte tanto quanto la “previsione” sui futuri Nuggets:

Partiamo con ordine: la bolla è stata eccezionale, ci ha dato la possibilità di scoprire nuovi giocatori e squadre che, in altre circostanze, sarebbero rimaste solo negli annali, senza le luci della ribalta. I Lakers, che hanno vinto meritatamente, hanno potuto disporre di due giocatori leggendari come LeBron James e Anthony Davis, ma questa per me non è stata una sorpresa. Al contrario, il cuore e il teamwork messo in campo dagli Heat deve essere un esempio per qualsiasi altra squadra sul pianeta. Tutto è possibile se si gioca insieme e si mette in campo il massimo sforzo, ogni giorno! Al momento, comunque, sono ansioso di vedere il futuro dei Nuggets, perchè penso che la fiducia che hanno acquisito giocando nella bolla li spingerà a migliorarsi e a cercare risultati migliori che sono stati solo sfiorati in questa stagione.

L’Eurolega agli inizi è un argomento che suscita l’interesse del nostro ospite, il quale non si esime dal fare pronostici e dallo scavare nelle pieghe del gioco:

La vittoria dell’Olimpia contro il Real Madrid nell’ultimo turno è stata un momento speciale per i fan e la società, mostrando in maniera chiara che stanno lavorando nel modo giusto, facendo quel salto di qualità che sembrava mancare a Milano da tempo. la squadra che però mi ha impressionato di più, ed al momento è davvero on fire, è lo Zalgiris, che ogni anno mostra un qualcosa in più. È emozionante e sorprendente, specie in questo periodo, vedere i tifosi nella loro arena e di sicuro ci saranno altre squadre che storceranno il naso di fronte a una situazione che – al momento – è unica. A ben vedere, però, ci sono alcune squadre che possono avere un netto vantaggio rispetto alle altre perchè possono spendere di più, mentre ve ne sono altre che compensano questo gap in euro con un tifo casalingo “condizionante”, quindi pari e patta…

Mike HallMike Hall, nonostante di squadre tra la A1 e la A2 italiana ne abbia passate, sempre col solito spirito,  dimostra di essere ancora – e fuori da ogni possibile dubbio, un grandissimo tifoso dell’Olimpia Milano. Non che in passato non lo avesse dichiarato apertamente, ma il suo legame con la truppa meneghina sembra indissolubile, così come lo è la stima da parte dei tifosi:

Sono ansioso di scoprire la stagione della nuova olimpia. C’è un perfetto mix di talento ed esperienza nel roster. Con le giuste sicurezze tra Società, Squadra e aspetti economici, credo che questa possa essere finalmente l’anno delle final four. L’unica cosa che potrebbe fermarli sono eventuali infortuni, con cui Milano ha sempre avuto parecchia sfortuna, o questo stupido virus. Staremo a vedere, ma il mio sogno è quello di essere in Germania con un boccale di birra e la faccia dipinta di rosso a sostenere i ragazzi nelle prossime finals.

Sempre in Italia, è doverosa una domanda sul suo ex compagno di squadra Massimo Bulleri che è alle prime gare alla guida di Varese ma che ha già dimostrato il suo carisma e quella leadership che già erano ben visibili sui parquet di gioco:

Bullo è un grande! È davvero una persona gentile e straordinaria, anche fuori dal campo, uno di quelli che più mi hanno aiutato agli inizi della mia carriera europea. pozzecco e jasikevicius ci hanno mostrato che le point guard si trasformano nei migliori coach per la loro visione di gioco e so che bulleri farà bene. Penso che varese abbia ottimi giocatori, come il leggendario Scola, Douglas, Strautins e de vico. La stagione del basket italiano sarà abbastanza particolare a causa del virus e questo potrebbe portare a qualche bella sorpresa.

Dopo un flusso di parole, di spunti e riflessioni che abbiamo provato a condividere, il finale è una pagina bianca che lasciamo a lui riempire con ciò che più gli aggrada:

Grazie a voi di backdoor podcast per questa intervista. Sono fortunato e felice che qualcuno voglia ancora sentire la mia opinione. Ho avuto una lunga e fantastica avventura nella mia vita con la pallacanestro, in più parti del mondo, giocando sempre con il cuore e mettendo tutto me stesso, nel bene e nel male, sul campo. Credo che sia per questo se ancora oggi i fans si ricordano di me con piacere. Un saluto a tutti voi e spero presto di poter ritornare sul parquet per mettere in mostra altre istantanee memorabili, di cui potremo riparlare…

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