Real Madrid-Panathinaikos è distante ancora qualche ora: microfoni e telecamere della stampa hanno così la possibilità di incontrare giocatori e staff del Panathinaikos sul parquet della Uber Arena, dove si deciderà chi tra Blancos e Greens alzerà al cielo l’EuroLeague 2024. In esclusiva ai microfoni di Backdoor, ecco le sensazioni di Aleksander Balcerowski alla vigilia della sfida decisiva della Final 4 di Berlino.
A meno di 24 ore dalla finale col Real Madrid, cosa stai provando?
Non ho ancora pienamente realizzato il punto a cui siamo arrivati. Siamo alla finale della Final 4! Forse sarà la sessione di tiro di domani mattina che ci farà arrivare addosso tutta la tensione per la gara, per adesso riusciamo ancora a goderci il momento. Riusciamo ancora a ricordare quanto di buono abbiamo fatto col Fenerbahce, e possiamo pensare senza paura che siamo migliori del Real. Conosciamo bene le loro caratteristiche ma sicuramente saremo pronti, sul piano fisico e su quello mentale. Sono molto orgoglioso per tutta la squadra e l’organizzazione del Pana, dopo un’annata come quella appena trascorsa non era affatto facile raggiungere questo piano. Siamo solo contenti ed entusiasti.
Hai incontrato il pacchetto lunghi del Real non solo quest’anno in Eurolega ma anche nelle passate stagioni in Liga con Gran Canaria. Cosa hanno di speciale i big men madrileni, oltre alle dimensioni fisiche e atletiche?
Tutto il Real è un roster molto duro e tosto, ma lo è soprattutto sotto canestro. Sia Tavares che Poirier sono grandi corpi spendibili in difesa, nella protezione del pitturato e nello stoppare le penetrazione. Sarà una grande sfida per noi trovare il modo di arrivare al ferro e concludere a canestro. Abbiamo giocato due volte contro di loro quest’anno e una di queste abbiamo vinto, quindi le soluzioni le abbiamo.
Possiamo competere e vincere contro il Real, non ci spaventa la cosa. Abbiamo molti più lunghi dinamici e perimetrali rispetto a loro, punteremo su quello. Giocano una drop molto profonda quando sono coinvolti i lunghi nelle azioni di pick&roll: dobbiamo prepararci a prendere tanti tiri dal palleggio e segnarli. Nell’altra metà campo dovremo essere capaci di mettere tanta intensità e pressione fisica sulle loro guardie, per farle sentire a meno agio possibile palla in mano e costringerli a liberarsene non alle condizioni che vorrebbero.
La semifinale col Fenerbahce ha dimostrato che siete una squadra di role players in grado di alzare il livello individuale nel momento del bisogno. Pensi che Real-Panathinaikos sarà invece una partita più da stelle che dominano il palcoscenico?
Tutti devono farsi trovare pronti. Anche chi, come me, ha trascorso tutta la gara in panchina, col Fener lo è stato. Non puoi mai sapere cosa può accadere in una partita. L’esempio principale è stato Panos (Panagiotis Kalaitzakis, ndr): capita che non giochi o che veda il campo per pochi minuti, ma in semifinale è stato decisivo con un paio di canestri folli e qualche possesso difensivo decisivo.