Petrucci: “È ora di ripartire. E sulle palestre ci sia una norma”

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Il momento è già molto difficile a livello economico e per lo sport rischia di diventare drammatico: la riapertura a singhiozzo dello sport di contatto, lasciato alle decisioni delle regioni, il possibile utilizzo delle palestre scolastiche fuori dall’ambito sportivo ed ancora tanti passi da compiere per far tornare in campo anche per i professionisti. Tutti dubbi importantissimi e da sciogliere al più presto, come hanno detto i presidenti Gianni Petrucci, Pietro Bruno Cattaneo e Pasquale Loria, rispettivamente n° 1 di basket, volley e pallamano, in una conferenza stampa congiunta.

La ripartenza dei professionisti

Bisogna ripartire al più presto”, questo è il messaggio comune di tutti e tre i presidenti, legata non solo all’attività professionistica, ma a tutta l’attività in generale. “I campionati devono riprendere – ha proseguito Petrucci – Abbiamo redatto un protocollo severo ed anche costoso, siamo disposti a dare contributi, affinché si riprenda al più presto”. E sul tema della quarantena: “Chiederò un percorso preferenziale per i professionisti americani, come hanno Germania, Spagna e Russia. Con le garanzie del protocollo, ma se sono negativi al tampone, possano subito giocare”.

Un altro tema caldo è quello delle porte chiuse. Al momento, non c’è un programma per il rientro degli spettatori nei palazzetti: “Non capisco perché i teatri ed altri eventi col pubblico sono ripresi con il distanziamento, mentre per lo sport no: chiediamo risposte logiche. Il maggior introito nel basket è legato al botteghino ed agli abbonamenti, le società hanno bisogno di fare dei programmi”. E c’è un plauso alla Legabasket: “Le date per ripartire hanno molto senso. Siamo fermi già da mesi, perdiamo spazio sulla stampa e di immagine. Io ripartirei anche adesso, senza i problemi nei palazzetti”.

Il credito d’imposta e le palestre

C’è abbastanza fiducia sull’arrivo del credito d’imposta: “È l’unico emendamento che sta andando avanti in Parlamento. Non mi illudo la cifra sia alta, ma l’approvazione aiuterebbe molto le società”. E ci sarebbero altri vantaggi: “Se venisse applicato – spiega Cattaneo – ci sarebbe una maggiore propensione delle aziende a sponsorizzare e ci sarebbe anche un vantaggio per lo stato”. Il tema palestre scolastiche: “Il problema è grave e deleterio – chiude il presidente federale Petrucci – La ministra Azzolina faccia una norma che escluda le palestre dalle attività non sportiva o fisica. Se c’è una filosofia per cui sono nate le palestre, è quella sportiva”.

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Fabio Cavagnera
Lo sport ed il basket sono da sempre la mia passione, diventati poi il mio lavoro, da ormai il lontano 1998 (eh già, sono quasi tra gli 'anziani'). E Backdoor Podcast lo ritengo un mix tra passione e qualità.

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