LENOVO TENERIFE – TOFAS BURSA
E alla fine arriva Tenerife. Quasi ineluttabile il team isolano. Che è in Basketball Champions League dalla prima edizione, vinta, e nel frattempo ha collezionato un ottavo di finale, due quarti, una semifinale e una finale. Arrivando agli appuntamenti conclusivi praticamente sempre tra le migliori squadre del lotto, spesso come la migliore in assoluto. E questa edizione non ha certo fatto eccezione. Prima per offensive (115.4) e net (+11.1) rating, prima per effective field goal percentage (58.1%, con un paio di piste di vantaggio sui secondi), dodici vittorie in quindici partite, un roster lunghissimo e pure lo slancio della grande vittoria contro il Real Madrid nel fine settimana.
I ragazzi di Txus Vidorreta arrivano, inutile negarlo, da grandi favoriti a questi playoff. E qui sorgono due problemi: che, come visto, questo non è certo uno scenario nuovo e in passato, dopo il successo all’esordio, non è mai andata a finire bene. E, quasi a rinforzare questa testi, che il sorteggio non è stato certo benevolo. Dalle urne è uscito il nome del Tofas Bursa, come Malaga in arrivo dall’Eurocup, forse la migliore seconda del lotto. Squadra lunga, dotata di talento, forza, impatto in entrambe le metà campo, un coach come Ahmet Caki che ha esperienza internazionale. Insomma, a Tenerife, dopo un’altra stagione da dominatrice poteva andare molto, molto meglio.
LE CHIAVI DELLA SERIE
Questa è sicuramente la serie migliore se la guardiamo in termini di talento complessivo in campo. Tenerife è un gruppo ormai storico, che basa, come sempre, tantissimo sulla creazione del duo Marcelinho Huertas-Giorgi Shermadini: non è un caso che la squadra di Vidorreta sia prima in Basketball Champions League per frequenza di possessi conclusi dal rollante del pick&roll (9.1% delle azioni, prima anche per punti per possesso generati, 1.19) e seconda per possessi conclusi dal palleggiatore (17.9%, quarta per punti per possesso, 0.99). In queste situazioni Huertas è davvero un mago a non far mai rilassare la difesa, tenendosi sempre aperto il varco per la conclusione personale o l’assist solo da spingere dentro il canestro per il proprio lungo.
Ovviamente Tenerife non è tutta nel pick&roll. Attorno al proprio due di leader ruota una squadra profonda e completa. Fran Guerra e Emir Sulejmanovic sono i cambi di Shermadini, che in post resta un rebus per la maggior parte degli avversari. Completati dalla pericolosità perimetrale di Kyle Wiltjer e Aaron Doornekamp, giocatore con esperienza e punti nelle mani. Sugli esterni, Bruno Fitipaldo si divide i minuti in regia con Huertas, mentre Sasu Salin incendia le retine da dietro l’arco sugli scarichi. Mentre l’ex Valencia Joan Sastre porta garra e difesa.
Il Tofas, però, sembra avere tutto il necessario per dare grande battaglia. Abbiamo detto che il pick&roll è sicuramente una delle armi migliori di Tenerife. Bene, punti per possesso la squadra turca è stata la migliore fin qua nella difesa delle situazioni in cui al tiro arriva il palleggiatore (0.69). Kasey Shepherd, Tyler Ennis, arrivato in corsa, e Berk Ugurlu sono giocatori in grado di mettere enorme pressione sul portatore di palla avversario e avranno il compito cruciale di ostacolare quanto più possibile Huertas e Fitipaldo.
Dietro poi toccherà ai lunghi ruotare con tempismo per impedire ai roll di Tenerife di fare a fette la difesa. Tomislav Zubcic e l’ex Varese Jeremy Simmons formano una coppia molto interessante. Simmons è un centro sottodimensionato, ma di grande energia. Zubcic ha i centimetri (211) che mancano a Simmons, ma preferisce agire sul perimetro (38% da tre su oltre cinque tiri a partita), mentre Mushin Yasar porta minuti di qualità dalla panchina. In attacco occhio a Pako Cruz, guardia messicana da oltre tredici punti a partita, e al versatile Elgin Cook, ala tutto fare che spesso toglie le castagne dal fuoco in entrambe le metà campo.
Una serie che promette davvero scintille, sicuramente da non perdere. Tenerife è la favorita d’obbligo, ma abbiamo visto come ormai da anni non riesca a mantenere questa nomea fino in fondo. Il Tofas è squadra vera e punterà a fare il colpaccio già in gara 1.