La Fortitudo dopo la vittoria di Cantù, ancora senza il “quintetto fuori”, non perde la faccia a Smirne contro il Pinar. Gli 8 che scendono in campo mostrano che l’aquila ci può anche stare in Europa, se non si fosse già complicata la vita da sola in precedenza. Il Pinar è comunque una delle migliori squadre turche e costruisce la vittoria attorno a Raymor Morgan (Mvp) e ai due ex Virtus M’Baye e Taylor. Sul punteggio di 80-69 la Fortitudo dice ufficialmente addio alla Basketball Champions League
Pinar Karsiyaka (Smirne)
M. Birsen 6: esegue il suo compito di spalla agli shooter americani. Non si spinge troppo oltre e da una mano a rimbalzo.
R. Morgan 8: se la partita perfetta non esiste, quella di Morgan si avvicina molto. Conferma il suo ruolo di top scorer della squadra in BCL e lo fa sbagliando pochissimo. Autentico incubo per la difesa della F.
S. Erden 6: non si sposta di molto dai ranghi. Il veterano è il secondo centro e non sfigura in quanto tale.
O. Bitim 6: voto d’ufficio visto che fa poche cose, buone, nei minuti iniziali in cui viene chiamato in causa.
Dj Kennedy 6: il peggiore degli americani parte bene nel primo tempo, ma rimane a sedere per la maggior parte del secondo.
T. Taylor 7: minaccia offensiva costante per la difesa bolognese. Dentro e fuori dall’area semina il panico, con una velocità di esecuzione impressionante. Protagonista dell’allungo nel secondo quarto.
A. Mbaye 7.5: il plus che l’ex Virtus da oltre Taylor sono le palle smazzate (9) e i canestri importanti messi a segno durante la rimonta F, proprio per tenere gli ospiti a debita distanza.
S. Henry 6.5: l’altro esterno, visto anche lui in Italia, incide meno degli altri e getta al vento 3 palloni, così come quando è in campo, Smirne subisce il rientro di Bologna.
Y. Sonsirma 5: 16 minuti di quasi nulla non valgono neanche un senza voto. Un fantasma in campo.
Fortitudo Bologna:
A. Banks 5.5: si mette a sedere anzitempo per un infortunio, ma è meno brillante del solito e forza spesso sia sui passaggi, sia al tiro.
M. Cusin 5: ok l’aggressività, vista anche a Cantù con sorriso finale, ma quando le rotazioni sono così corte non puoi pensare di spendere 4 falli negli 8 minuti giocati.
T. Baldasso 6.5: la Fortitudo quasi sempre sotto, si avvicina di più nel finale grazie a una sua reazione d’impeto quando però risulta troppo tardi.
M. Palumbo 6.5: altro passo in avanti di uno degli uomini di mercato F. Altra faccia, più convinta anche stasera tiri e rimbalzi entrano ed arrivano.
T. Withers 6: una volta che le percentuali da fuori non piangono, lo fanno quelle al tiro da dentro l’arco (4/12). Continua a trovarsi a più agio insieme a Totè ed Hunt che da 4+centro.
L. Totè 5.5: soffre la fisicità turca sotto e sbaglia più volte tiri facili, ma è comunque presente a rimbalzo e va a bersaglio da 3.
D. Hunt 7: la sua miglior prova in maglia Fortitudo è quella di Smirne. Tanta presenza sotto canestro, punti e rimbalzi, anche se sbaglia due rigori in movimento.
G. Sabatini 6: l’energia non manca mai, ma non è così incisivo come di recente in difesa e sbaglia al tiro. Rimane comunque il migliore nelle assistenze (7).