Brescia-Virtus, la vittoria dei cecchini | LBA GamePlan

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Virtus

Due squadre di vertice nel momento forse peggiore della stagione in quanto a brillantezza, atletica e di risultati. Così si potrebbero descrivere Germani Brescia e Virtus Bologna, protagoniste del Monday Night della 24° giornata di LBA. In palio la vetta momentanea della classifica, il vantaggio dello scontro diretto in caso di arrivo a pari punti e la possibilità concreta di evitare una serie PlayOff contro l’Olimpia Milano, probabilmente, sino alle prossime LBA Finals.

Con GamePlan proviamo, anche grazie al tracciamento di Synergy, a delineare i momenti chiave della sfida tattica tra coach Magro, Luca Banchi e i rispettivi staff.

  • Accoppiamenti iniziali. Metà campo Brescia: Christon-Pajola, Petrucelli-Belinelli, Della Valle-Dobric, Burnell-Shengelia, Bilan-Dunston; stesse coppie, a parti invertite, nella metà campo Virtus.
  • Uscita conservativa di Bilan su pin down di Belinelli, spazio per servire roll di Dunston. Anche stunt di Christon su middle pin down è troppo timido, spazio per backdoor.
  • Idee iniziali di Brescia: iso in post di Christon per entrare in ritmo e stagger (due blocchi e non uno) lontano dalla palla per trovare Della Valle e Petrucelli. Obiettivo Virtus: mandar dentro ADV verso gli aiuti nel pitturato con la difesa aggressiva di Dobric.
  • Inizio superficiale in transizione difensiva di Brescia, ok accettare mismatch per accoppiarsi presto sul perimetro ma entry pass troppo facile.
  • Come punire Beli? Facendolo girare sui blocchi, on e off ball. Come punire ADV? Attaccandolo dal palleggio.
  • Difesa su Petrucelli e Christon sul P&R: under di Beli e Pajola, show che diventa switch di Shengelia o drop di Dunston. Obiettivo? Far prendere il tiro dal palleggio e non concedere la penetrazione. Scommettere sullo scoring di Petrucelli e passing di ADV.
  • Difesa su post della Virtus, su Shengelia ma anche su Abass: abbastanza estrema, in pochi casi tra LBA ed Eurolega si è vista una difesa iniziare a raddoppiare dal centro così come Brescia. Si accetta di andare in rotazione sul lato forte anche quando c’è un tiratore come Dobric e accumulare fischi a sfavore, pur di essere il più intensi possibile sulla palla.
  • Ritmi alti da ambo le parti, occhio a utilizzo ed efficacia del drag (ottimo della Virtus all’inizio, solo in un caso per Brescia).
  • Brescia aggressivissima on ball, molto più accorta off ball.
  • Chicca del gameplan di Brescia: back screen in semitransizione per regalare tocchi nel pitturato a Christon.
  • Sorta di Giannis wall su Shengelia se Belinelli non è a un passaggio di distanza dal georgiano: NO transizione immediata di Toko.
  • Virtus vorrebbe cambiare lontano dalla palla sui blocchi per Petrucelli ma comunica male.
  • Appena cambiato Toko con Polonara, subito Brescia sblocca anche post di Burnell.
  • Brescia continua ad accettare crossmatch in transizione per non concedere triple nei primi secondi dell’azione.

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