Happy Casa Brindisi: Nick Perkins, una montagna al centro dell’area

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Nick Perkins
@ Backdoor Podcast

Domani sera l’Happy Casa Brindisi scenderà in campo contro il Tofas Bursa, in una sfida che ha già il sapore di elimination game per la squadra di Vitucci. È infatti importantissimo vincere lo scontro per assicurarsi il primo pezzo di qualificazione, da conquistare in toto sui campi del Pinar e dell’Hapoel Holon. In caso di sconfitta sarà importantissimo vincere entrambe le sfide rimanenti, contro squadre sicuramente più ostiche del Bursa.

I turchi saranno tuttavia agguerriti in questa fase, visto che questa è l’ultima occasione per potersi ancora considerare in corsa per le Final 8. Il record recita infatti 0-3, e domani sera si proverà a portare a casa la prima vittoria del girone, su campo amico. In tutta questa situazione l’Happy Casa ritrova Zanelli e Kroubally, e si gode i positivi segnali lanciati da Harrison, che comunque con tutta probabilità non sarà della partita.
La palla è quindi in mano ai soliti interpreti che abbiamo saputo conoscere nelle ultime fantastiche partite. Alla compagine brindisina il talento non manca, e sotto il canestro possono vantare un colosso che in pochi hanno saputo contrastare: si tratta di Nick Perkins.

Il gioco di Nick Perkins

Devo dirvi la verità, appena arrivato a Brindisi si aveva più di un dubbio su questo ragazzo. Un centro con un fisico tanto ingombrante, la scelta di un campionato sicuramente meno competitivo del nostro in uscita dal college, insomma non era automatico potesse performare al livello che gli si richiedeva.
Appena iniziato il campionato in molti sono rimasti piacevolmente stupiti delle sue prestazioni e del ruolo che si andava ritagliando all’interno dello scacchiere di Vitucci.

Perkins è un centro molto fisico, che sa sfruttare bene i tanti chili di muscoli per dominare sotto le plance. Pur non prendendo troppi rimbalzi (si ferma a 5.7 in campionato e 6.2 in coppa) sa fare molto bene taglia fuori, e spesso, anche se non cattura direttamente il rimbalzo, risulta utilissimo ad aiutare Derek Willis per portare giù il pallone. Non a caso il compagno di squadra viaggia a 7.6 rimbalzi di media in campionato.
Inoltre il centrone americano sa giocare molto bene a rimbalzo offensivo, tanto che ben 2.4 dei 5.7 rimbalzi totali sono nel lato avversario del campo. È il quinto miglior dato in campionato tra chi ha giocato più di 15 partite e sono 4.2 se combinati con quelli di Derek Willis. Sono una delle migliori coppie di lunghi titolari in questo fondamentale.

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Thomas Marzioni
D-Rose mi ha incantato da bambino, tanto che non capisco come siamo arrivati a Boylen. Tifoso Brindisi da quando ho incominciato a guardare il basket italiano, perché non mi piace troppo vincere la Coppa Italia.

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