Happy Casa Brindisi: Nick Perkins, una montagna al centro dell’area

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L’importanza di Perkins per l’Happy Casa

Come detto in precedenza Nick Perkins è un tassello quasi fondamentale nello scacchiere dell’Happy Casa Brindisi. È un giocatore incredibilmente costante, che ti assicura ogni partita almeno 10 punti e 4 rimbalzi. Sono infatti soltanto 4 le partite in cui non è arrivato in doppia cifra realizzativa giocando più di 15 minuti. Risulta ormai una sicurezza sotto le plance, indipendentemente da ciò che succede intorno a lui.

Proprio grazie a questa sua incredibile costanza permette ai compagni di cercarlo quando la situazione si fa complicata. A più riprese abbiamo visto giocare palla verso il numero 33 quando l’attacco non funzionava, e il centro statunitense si è sempre preso le sue responsabilità, permettendo ai compagni di ritrovare continuità offensiva. Non è un caso se la sua migliore prestazione offensiva, 25 punti, sia arrivata nella sconfitta contro la Vanoli Cremona. Delle 3 volte in cui Perkins ha superato quota 20 punti ben 2 sono sconfitte. In entrambe è stato il miglior realizzatore della squadra.

Big Nick ha sviluppato un’ottima alchimia con i compagni di squadra, come d’altronde hanno fatto tutti, visto che proprio questa è considerata globalmente la vera arma segreta della compagine brindisina. Perkins sa sfruttare bene le giocate di Thompson e Harrison, e sa sempre quando farsi trovare pronto per uno scarico, se vede che un compagno è in difficoltà.

Inutile dire che il suo fisico gli permette di portare blocchi granitici che liberano spesso molto spazio per il portatore di palla, spazio che Harrison adora sfruttare per trovare una delle sue classiche triple. Il centro è inoltre molto intelligente nel capire quando portare raddoppi, aiutato comunque dalla consapevolezza di avere vicino compagni, come Willis o Gaspardo, in grado di tenere il suo uomo.
Perkins è quindi decisamente l’uomo in più di Brindisi, così costante da dimenticarti quanto pesi nell’economia della squadra. L’accesso alle Final Eight e ai Playoffs di LBA passa sicuramente anche da lui. Speriamo solo che a fine stagione l’accoppiamento non lo porti a Venezia, viste le prestazioni messe in campo contro i lagunari…

 

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Thomas Marzioni
D-Rose mi ha incantato da bambino, tanto che non capisco come siamo arrivati a Boylen. Tifoso Brindisi da quando ho incominciato a guardare il basket italiano, perché non mi piace troppo vincere la Coppa Italia.

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