Bruno Caboclo è un nuovo giocatore della Reyer Venezia. Il lungo classe ’95 è stato il primo colpo messo a segno dalla dirigenza dell’Umana Reyer, un giocatore che nell’ultimo anno ha dominato la Bundesliga e l’EuroCup con la maglia di Ulm. Un innesto importante per coach Spahija che ora dovrà essere abile nel far fruttare al meglio le abilità del lungo brasiliano.
Una carriera che l’ha portato ad essere la scelta numero 20 da parte dei Toronto Raptors al draft Nba del 2014, tra lo stupore di tutti gli addetti ai lavori. I Raptors vedevano in lui il papabile centro del futuro, ma così non fu e di conseguenza si trasferì in G League con la squadra satellite di Toronto, i Raptors 905. Gli anni passano e Caboclo fa la sponda tra Nba e G League non trovando mai lo spazio per poter sfondare tra i grandi. Con i Memphis Grizzlies nel 2018-19 gioca la sua miglior stagione nella massima serie americana scendendo in campo 34 volte con 8.3 punti di media.
ATTACCO
Caboclo è un giocatore che si sposa molto bene con il modo di giocare delle squadre di Spahija, le quali amano correre mantenendo sempre un’intensità altissima in difesa che puntualmente produce palle recuperate e punti facili in contropiede. Un’altra caratteristica che serviva molto agli orogranata era un giocatore capace di fare la voce grossa nei pressi del ferro e il classe ’95 grazie ai suoi 231 cm di apertura alare riesce a raccogliere tutto ciò che vola vicino al canestro. Ma le ottime qualità del brasiliano non finiscono qui.
Il tiro da tre rientra nelle sue corde e ciò dà la possibilità di aprire il campo per favorire le penetrazioni dei compagni, senza l’ingombrante presenza dei centri avversari. In attacco quindi parliamo di un giocatore a tutto tondo o quasi, capace di attaccare il ferro dal palleggio, chiudere alley-oop e di tirare con i piedi oltre l’arco. L’unica pecca a livello offensivo è la scarsa capacità di crearsi un vantaggio dal post, ma il suo cambio sarà Tessitori, il quale fa un ottimo utilizzo dei movimenti dal post basso.
DIFESA
La sua verticalità la sfrutta al meglio anche in difesa, garantendo una presenza costante nei pressi del ferro come dimostrano le 2 stoppate e i 6.8 rimbalzi di media in questa stagione. Se vi ricordate bene il problema più grande della Reyer Venezia dell’anno scorso era proprio la difficoltà di contrastare i lunghi avversari nel catturare i rimbalzi, caratteristica che è stata un fattore chiave nella serie contro Sassari dove la Reyer ha subito dal primo all’ultimo minuto i rimbalzi dei due centri avversari. Caboclo inoltre ha piedi molto veloci e ciò lo facilita nel riuscire a contenere i piccoli avversari in caso di cambio difensivo, aspetto difensivo molto utilizzato dal coach croato.