Bucchi bis: “Massimo in due anni voglio riportare Brindisi in Serie A”

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Brindisi Bucchi
Brindisi Bucchi

Oggi (sabato 18 maggio) alle ore 16:30 presso la sala stampa del PalaPentassuglia si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo coach biancoazzurro: Piero Bucchi. Si tratta di un gradito ritorno per la società brindisina e tutti i suoi tifosi che, a distanza di otto anni, hanno riabbracciato colui che dal 2011 al 2016 ha fatto molto bene sulla panchina della New Basket Brindisi. Il coach, che in città tutti ricordano per aver riportato la squadra nella massima serie nella stagione 2011-12, ha firmato un contratto biennale e avrà ancora una volta il compito di riportare Brindisi in Serie A.

La società ha ufficializzato anche lo staff tecnico che affiancherà coach Piero Bucchi. È stato confermato il brindisino Marco Esposito come vice allenatore, ma non Andrea Vicenzutto, il quale è stato sostituito da Marco Cardillo, ex giocatore di pallacanestro che ha vestito la maglia di Brindisi dal 2015 al 2018 ed è stato anche capitano dei biancoazzurri.  Nel ruolo di direttore sportivo dovrebbe essere confermato Leo De Rycke, ma a riguardo si attende ancora l’ufficialità.

Bucchi: “In due anni voglio raggiungere la Serie A”

Ci ho pensato molto prima di accettare l’incarico perché questa volta, rispetto a dodici anni fa, il senso di responsabilità che ho verso la città e verso i tifosi è grandissimo. Il presidente Marino mi ha offerto inizialmente un contratto triennale, ma io ho detto che ci proverò subito il primo anno, poi ci proverò il secondo, ma se non dovessi riuscirci in due anni poi sarò io ad andarmene, perché il mio obiettivo è quello di conquistare subito la promozione in Serie A. Poi se le cose dovessero andare bene sarò felice di prolungare il contratto e di restare a Brindisi con la mia famiglia. Vogliamo essere protagonisti del campionato e siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida. 

Brindisi Bucchi

Sulla Serie A2 e sulla squadra che si allestirà il coach ha detto:

È un campionato molto competitivo, con tante buone squadre che sono molto forti e che vogliono conquistare la promozione in Serie A. Sarà un campionato molto lungo, faticoso, che vedrà protagoniste 20 squadre. Ci aspettano 38 battaglie da affrontare, con 8 turni settimanali ed è come se dovessimo giocare una coppa europea. Ci vorrà una squadra molto profonda, capace di resistere alle tante difficoltà che il campionato ci metterà davanti, una squadra fresca dal punto di vista atletico, ma anche un po’ matura e dura mentalmente. Per quanto riguarda i due giocatori americani non so ancora in che ruolo si posizioneranno. È essenziale prendere prima i giocatori italiani, buoni se possibile. Credo che il playmaker sarà americano e stiamo già lavorando in questo senso. I giocatori italiani che hanno disputato quest’ultima stagione a Brindisi ovviamente sono già sotto osservazione, sono giocatori di valore e stiamo valutando il loro desiderio di restare prima di tutto e poi da parte nostra stiamo cercando di capire quale possa essere il loro ruolo all’interno del gruppo. Oggi incontrerò per la prima volta il direttore sportivo Leo De Rycke.

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Stefano Marinaro
Nato a Brindisi il 16/07/2002. Fin da bambino coltivo la mia passione per la scrittura e per il basket. Il mio sogno è unire queste due passioni e trasformarle nel mio futuro lavoro. Sono un tifoso accanito della New Basket Brindisi e laureato in Scienze della comunicazione (indirizzo giornalismo, relazioni pubbliche e digital media).

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