Cantù capolista: con Cento riecco Baldi Rossi… e Burns

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Credit: Pall. Cantù.

Cantù va via nelle prime due frazioni (53-27 all’intervallo), poi subisce parzialmente la reazione di Cento nella terza e infine controlla nella quarta per l’85-65 che la fa rimanere capolista con Rimini e Rieti.

La sesta vittoria di fila vede il ritorno di capitan Baldi Rossi, la cui presenza si fa sentire a copertura del colorato in difesa e soprattutto dall’arco in attacco (13 punti, con 3/4 nelle triple, due delle quali ad avviare il break iniziale). Ma sotto canestro l’Acqua San Bernardo registra al PalaDesio anche il “ritorno” di Christian Burns dopo un avvio di stagione non esaltante: già combattivo e determinante nel successo a Livorno, il centro italo-americano conferma contro Cento di aver trovato la giusta direzione verso la piena forma con una prestazione da 12 punti, 3 rimbalzi e altrettanti assist.

A dispetto del 32-30 a rimbalzo per Cento e dei 17 punti da top-scorer di Davis IV (tenuto però a 10 fino alla terza sirena), sono comunque tutti i lunghi di Cantù a fare la differenza: 14 punti (inclusa la devastante schiacciata del 70-53) e 6 rimbalzi per Basile; 12 punti e 6 rimbalzi per Possamai, che dopo aver a lungo litigato con il ferro mette a segno nell’ultima frazione un filotto tanto sostanzioso (8 totali, con due liberi e tre canestri da sotto) quanto decisivo per mantenere gli emiliani a debita distanza di sicurezza.

Alla prima uscita senza l’infortunato McGee, coach Brienza non può poi avere migliore risposta dagli italiani in cabina di regia, con De Nicolao a smazzare 8 assist e Valentini altri 6 (rispettivamente 2 e 7 invece i punti a referto). Mentre Piccoli (9, con un perfetto 3/3 da oltre l’arco) si distingue per la tripla del 66-49 che ricaccia definitivamente indietro Cento a chiusura di terzo quarto e il “jolly” Moraschini (14 punti, 4 rimbalzi e 4 assist a sua volta) sta sul parquet per più di 30 positivissimi minuti, in cui trova offensivamente le giocate giuste al momento giusto, oltre a limitare al meglio l’inossidabile Carlos Delfino (12).

Venerdì 1 novembre (ore 20,30) l’Acqua San Bernardo Cantù è attesa da Cividale, prima inseguitrice con Udine del terzetto di testa. Una trasferta difficile a prescindere e un banco di prova più impegnativo dove testare la capacità del roster di sopperire all’assenza di McGee. Ma con la prima contromossa che rimane sempre la stessa: mettere in campo più difesa possibile proprio come contro Cento. Anche grazie al ritrovato Burns. (Paolo Corio)

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