Vista l’espulsione durante la partita di Gianmarco Pozzecco, è il vice Edoardo Casalone a presentarsi ai microfoni della conferenza stampa post sconfitta contro la Repubblica Dominicana. Il coach inizia l’analisi della gara cercando di sottolineare quanto di buono fatto dai suoi ad inizio gara e nel finale, puntando l’obiettivo sulla prossima partita contro le Filippine.
Penso che i nostri giocatori abbiano prodotto un buon inizio di gara, controllando la partita. Poi la Repubblica Dominicana è una buona squadra allenata da un ottimo allenatore e con un grandissimo giocatore, quindi naturalmente sono rientrati. Nel terzo quarto entrambe le squadre hanno creato buoni tiri, noi ne abbiamo sbagliati molti tirando con il 24%. Succede, ma penso che nel finale abbiamo giocato di nuovo una buona pallacanestro rientrando in partita con la possibilità di vincerla di nuovo. Dobbiamo andare avanti, pensiamo alla prossima.
Cosa prende di buono dal parziale finale:
Quando giochi una partita come questa, in cui abbiamo provato in tutti i modi a contenere un giocatore forte, gli altri hanno aperto il campo e lì poi diventa complicata. Quando una squadra tira con il 41% da tre punti, e devi contemporaneamente contenere un giocatore così forte, diventa difficile. Quello che portiamo a casa della reazione è tutto, arrivare di nuovo a giocare per vincere la partita sull’ultimo raddoppio dimostra che questi ragazzi ci tengono veramente, come dice sempre Gianmarco.
Sulla reazione arrivata troppo tardi e l’uso della zona difensiva:
Sì, tatticamente la zona ci ha portato qualcosa ma la reazione non è stata portata solo da un’idea tattica. La reazione è data dal fatto che i ragazzi ci tengono, quindi fanno un aiuto in più o si buttano una volta in più sul pallone. La zona è qualcosa che avevamo provato e ci portiamo dietro, ma al di là dei tatticismi se loro tirano con queste percentuali fai fatica a mantenere il flusso in attacco. Noi l’abbiamo perso, loro hanno preso confidenza e la nostra successiva reazione è scaturita da questo. Sul finale abbiamo messo qualche canestro e quell’energia lì la ritrovi poi in tutto il giocato.