Cervelli in fuga: giocatori e coach italiani all’estero

Ci si riempie spesso la bocca di quanto si faccia fatica a esportare la scuola cestistica italiana e, ancor prima, a coltivarla floridamente all’interno del nostro basket, quanto si debba ricorrere all’espressione “cervelli in fuga” anche se si parla di palla a spicchi. Non è questa la sede per discutere della legittimità e dell’efficacia dei continui cambi di regolamento sui tesseramenti e la valorizzazione del talento nella pallacanestro italiana, a livello di coaching staff e di giocatori professionisti. Si sprecano inchiostro, virtuale e non, e sentenze sul fatto che si sia costretti a, lavorativamente, “emigrare” per completare un processo di maturazione che in Italia non si è in grado di garantire.

In concreto, chi saranno i volti italiani che, sul parquet o in panchina, vivranno la stagione cestistica 2023/2024 in giro per il mondo? Limitandoci ai massimi campionati europei e nordamericani, e restringendo il campo a giocatori e allenatori/assistenti (non ce ne vogliano Nicola Alberani, Daniele Baiesi, Maurizio Gherardini e tutti gli altri componenti dei front office del Vecchio Continente, i cervelli tricolori che agiscono dietro le scrivanie meriteranno un capitolo a parte), ecco i principali protagonisti italiani da tenere d’occhio oltre i confini nazionali.

[In aggiornamento]

USA

SIMONE FONTECCHIO (Utah Jazz)

DANILO GALLINARI (Washington Wizards)

PAOLO BANCHERO (Orlando Magic)

 

GERMANIA

MATTEO SPAGNOLO (Alba Berlino)

GABRIELE PROCIDA (Alba Berlino)

DANIELE MALENGO (Assistant coach Tigers Tübingen)

CARLO FINETTI (Assistant coach Tigers Tübingen)

 

SPAGNA

NICO MANNION (Baskonia)

MOUHAMET DIOUF (Rio Breogan)

ANDREA CINCIARINI (Casademont Zaragoza)

DAME SARR (Barcellona BC)

Massimiliano Bogni
Massimiliano Bogni
Hoosier. Bergamasco. Atalantino. Iscritto a Lettere Moderne in UniMi. A seconda del contesto, non necessariamente in quest'ordine. Sempre in attesa di recuperare da terra ogni briciolo di sport.