Champions League: le squadre da tenere d’occhio

557
champions league

Poche settimane fa ha avuto luogo il sorteggio del tabellone principale della Basketball Champions League, la prima competizione europea FIBA. Il torneo, giunto alla quarta edizione, quest’anno offre spunti importanti. In questo pezzo, daremo un’occhiata alle possibili favorite e sorprese, con uno sguardo più attento sulle nostre italiane. Iniziamo quest’analisi ricordando che il quadro non è ancora completo, poiché altre 8 squadre si qualificheranno alla prima fase mediante le qualificazioni.

LE FAVORITE

In una competizione così equilibrata, come la Champions League, è molto difficile investire una o più squadre del titolo di squadra da battere. Però alcune partecipanti di quest’anno finiscono subito sotto i riflettori, per via della loro storia e di alcune firme importanti di questo mercato. Il Bamberg è sicuramente una di queste, avendo partecipato anche all’Eurolega alcuni anni fa. Fermatasi alle Final Four lo scorso anno, la formazione tedesca ha perso Rice, MVP della stagione passata, approdato al Pana, e Zisis che si è accasato a Badalona. In compenso, come rinforzi sono arrivati Coty Clarke ex Buducnost e Paris Lee, finalista lo scorso anno con gli Antwerp Giants, che ha seguito il suo coach dell’ultima stagione Roel Moors, sulla via da Anversa a Bamberga. Altra formazione che parte con i favori dei pronostici è certamente Tenerife, in seguito ad un’appariscente campagna acquisti e sempre nelle zone alte della classifica della BCL negli ultimi anni. Le firme di Salin, arrivato da Malaga, Aguilar, visto a Reggio Emilia quest’anno, ma soprattutto di Huertas e Singler, entrambi ex NBA, hanno attirato l’attenzione sull’Iberostar. Da valutare la solidità di due corazzate come l’AEK e il Besiktas, che hanno ufficializzato rispettivamente Keith Langford e Jordan Theodore, ma entrambe le squadre stanno uscendo da un periodo economico difficile, con diversi BAT a loro sfavore (tra cui proprio quello di Theodore, all’AEK l’ultima annata).

LE OUTSIDER

Parlando di possibili sorprese, il Gaziantep di coach Nenad Markovic è subito una squadra che mi viene in mente. Un roster pieno di giocatori visti nel nostro campionato, su tutti il miglior giocatore dell’ultima LBA, Drew Crawford, sbarcato in Turchia dopo la consacrazione a Cremona. Oltre a lui, sono arrivati Jamarr Sanders, nel 2018/19 a Trieste, Jamelle Hagins, passato da Venezia, ed è stato riconfermato Stevan Jelovac, che ricorderete con la canotta di Caserta. I turchi saranno nel tosto girone C, insieme a Bamberg, Tenerife, con un possibile arrivo di due squadre da non sottovalutare dalle qualificazioni, ovvero Nizhny e Benfica. Anche i portoghesi, che hanno preso il posto di Varese nelle qualificazioni, puntano su una tripla firma di ex “italiani”, cioè Beto Gomes, Toure Murry e Mickell Gladness.  Oustider ma nemmeno troppo, visto il dichiarato obiettivo Final Four, potrebbe essere l’Hapoel di Gerusalemme. La migliore mossa di mercato degli israeliani è stata sicuramente la riconferma di James Feldeine, in attesa della decisione di Stoudemire, che non ha chiuso le porte ad un suo ritorno all’Hapoel. Se dovessi giocare uno scellino su una sorpresa, degna di tale etichetta, lo metterei sul Turk Telekom Ankara, che ha appena annunciato l’arrivo di RJ Hunter, devastante in G League negli ultimi anni.

LE ITALIANE

Anche il tricolore potrà dire la sua in questa edizione della Champions League. Dopo il forfait della Virtus Bologna, campione in carica, che ha preferito partecipare (tra le polemiche) all’Eurocup, e la rinuncia a partecipare ai preliminari da parte di Varese, saranno solo Brindisi e Sassari a tenere in alto la bandiera italiana. Il Banco di Sardegna baserà la sua ambizioni sulla definitiva esplosione di Marco Spissu, ma sarà interessante vedere l’impatto in una competizione continentale di Dyshawn Pierre, unico confermato tra gli stranieri che tanto bene avevano figurato lo scorso anno. Difficile pronosticare un risultato per i sardi, che, come ogni squadra di Pozzecco (specialmente la sua prima versione di Sassari), avranno come punto di forza l’imprevedibilità. Anche l’HappyCasa cercherà di dire la sua in Europa, l’obiettivo è di certo quello di non essere una comparsa. La squadra si è rinforzata e le sensazioni sono positive, le riconferme di Brown e Banks sono fondamentali e le aggiunte di Kelvin Martin e Darius Thompson renderanno i pugliesi una squadra insidiosa da affrontare per tutti. Da sottolineare che, a quanto emerge, entrambe le squadre inizieranno la stagione con il sistema 5+5, che evidenzia l’attitudine di ambedue le società a puntare sul core italiano.

Pubblicità