La Virtus Bologna non ha ancora, formalmente, iniziato il mercato e i motivi sono diversi e molteplici. Sappiamo che ci sono accordi già fatti con Graziulis (dalla scorsa stagione), oltre ad Akele e Visconti, ma alcuni ancora da ratificare e magari trovare.
Il nome più caldo, anzi possiamo dire caldissimo, è quello di Will Clyburn, qualcosa che fa decisamente sognare i tifosi visto il pedigree del giocatore e la classe che porta con sé.
La domanda è: un giocatore come Will Clyburn come si sposa con la nuova Virtus?
Le ultime stagioni all’Efes non sono state positive per il giocatore ex CSKA, anche a causa di alcuni infortuni che ne hanno limitato la presenza ed efficienza sul campo. Forse ci saremmo immaginati che, dopo l’uscita dall’Efes, ci sarebbe stata la fila per accaparrarsi i suoi servizi e invece la realtà non ha detto questo.
Le squadre di primo livello non hanno mostrato interesse nel giocatore e per questo il suo mercato ha avuto un certo setback rispetto alle aspettative. La motivazione primaria è sicuramente che gli anni migliori del giocatore sono alle spalle, poi c’è anche da considerare che gli acciacchi fisici aumentano e quindi l’investimento per un top team potrebbe non essere così vantaggioso, considerando comunque il pedigree del giocatore e l’ingombro che un elemento così può avere in uno spogliatoio. Per questo offerte concrete dalle contender non ce ne sono sul tavolo del giocatore, da qui l’apertura a nuove possibilità, con relativi adeguamenti.
Questo ha aperto scenari importanti per la Virtus, infatti all’inizio sembrava fantabasket che, con il rinnovamento a varie latitudini della società, un giocatore di questo calibro potesse arrivare, ma la Virtus già in passato ha stupito e fatto le cose molto bene arrivando a Teodosic prima, Shengelia poi e, magari, Clyburn oggi. Non c’è ufficialità e anche alla luce della questione CDA, si deve attendere prima di compiere ogni mossa. I rumors si stanno sempre più concretizzando, dalla Serbia danno l’accordo molto vicino e anche a quanto abbiamo potuto apprendere le possibilità stanno aumentando, sebbene si debba lavorare ancora un po’ sulla distanza tra offerta e richiesta.
Avere un Clyburn a roster piuttosto che non averlo, fa una bella differenza, però oggi è giusto averlo a un prezzo commisurato al suo valore attuale, che non è più quello di qualche anno fa. Dall’altra parte, per una squadra di medio tier di Eurolega come la Virtus, potrebbe starci un extra sforzo economico per assicurarselo. Vedremo se le parti faranno quadrare i conti, ma di sicuro ciò che prima sembrava utopia, oggi è molto più vicina alla realtà.