Nell’ultima puntata del nostro podcast Backdoor Call, abbiamo parlato molto di NCAA ma anche di NBA. Ancora una volta lo abbiamo fatto per discutere di Victor Wembanyama. Il francese ha fatto parlare tanto di sé prima del suo ingresso nella Lega, e continua a farlo a maggior ragione ora che ne fa parte. Le sue prestazioni in maglia Spurs hanno affascinato molti esperti ed appassionati, tanto da iniziare a far discutere di come il francese abbia già iniziato a cambiare la nostra concezione di pallacanestro. Noi ne abbiamo parlato con Marco De Benedetto, di cui vi lasciamo le parole integrali in puntata con un piccolo estratto qui sotto.
Ascolta “Backdoor Call (ep.21), NCAA: cosa significa “March Madness”” su Spreaker.
La cosa più impressionante è che lui ha toccato già record numerici senza avere bene l’idea degli spazi, dei tempi e di quello che è necessario fare in una difesa in un campo NBA. Quindi il potenziale è illimitato, perché nel momento in cui realizzerà quello che deve fare, diventerà una macchina contro la quale sarà difficilissimo fare canestro in qualsiasi modo.
Anche perché è proprio una questione, oltre che di talento, fisica. Perché con queste leve, con questa velocità di reazione e questa capacità di fare più cose in poco tempo, qualsiasi avversario deve cambiare il proprio modo di giocare. Quindi sarà interessante vedere come verrà cambiato il modo di giocare quando si giocherà contro Wembanyama.
Faccio l’esempio del teardrop runner o floater. È un tiro che 15 anni fa non esisteva, lo faceva Navarro per primo. Non esisteva perché fondamentalmente non c’era la necessità. Quando è nata la necessità di trovare qualche altro tiro, per evitare le stoppatone con l’atletismo che cresceva, ovviamente sono cambiati i modi di tirare. Il floater è quello che è più visibile, ma ormai si tratta di un esempio. Cresceranno sempre di più le necessità di dover cambiare i modi di tirare.
Se pensate a quanti tiri dall’angolo vengono fatti, senza portare la palla giù, e modificando la meccanica del tiratore per evitare il close out che arriva. Cosa vuol dire? Che è aumentata la velocità di esecuzione difensiva. Il close out è sempre più presente. Se sei un tiratore dall’angolo devi essere sempre più veloce, con la meccanica sempre più perfetta. Ma non riesci neanche più a tirare la palla giù, quindi ricevi e devi avere la forza e la sensibilità per fare il gesto modificato. Queste sono cose affascinanti che ritroveremo, perché il gioco cambia sempre.