Legabasket: la Dinamo Sassari domina Pesaro, le pagelle

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I primi due quarti mostrano un grande equilibrio, chiudendosi sul 44 a 41 per la formazione di casa. Le due formazioni si rispondono infatti colpo su colpo in ogni settore del campo. Alla fine dei primi venti minuti, e dopo una buona rotazione dei giocatori in campo da parte dei due coach, sono Bendzius e Drell a risultare gli atleti decisivi in attacco per il Banco di Sardegna Sassari e la Carpegna Prosciutti Pesaro; di buon spessore la prestazione difensiva di Burnell da una parte e Filloy dall’altra. Alla ripresa dei giochi il ritmo dei padroni di casa sale, grazie anche ad una buona gestione della panchina nel primo tempo da parte di Pozzecco, che finalmente ha trovato il coraggio di dare il giusto minutaggio a Katic e Kruslin e anche quello di rinunciare per qualche minuto alla sua personale “coperta di Linus”: Miro Bilan. I marchigiani provano a restare in scia, cavalcando un ottimo Filipovity e qualche fiammata di G. Robinson e Filloy, ma poi la colpevole latitanza dal match da parte di J. Robinson e Cain li costringe a soccombere senza poter più opporre resistenza. Finisce 99 a 74 per Sassari.

DINAMO SASSARI

Spissu 7: inizia in sordina ma poi è tra i principali artefici della frattura che chiude la gara nel 3⁰ quarto.

Gentile 7: ottimo e abbondante come spesso gli accade quando è in forma.

Chessa N.V.: bello rivederlo in campo con la maglia della Dinamo.

Sanna N.V.

Re N.V.

Katic 7: dà ordine e sicurezza alla squadra quando Spissu non è in campo. Finalmente un minutaggio consono per poterlo apprezzare.

Kruslin 7: a volte è discontinuo nel corso della partita, ma in questa gara c’è anche il suo zampino.

Treier 6½: finalmente una prestazione convincente. Il ragazzo sta maturando?

Burnell 7: non stacca mai la spina. Atleta capace di prestazioni ad altissima intensità atletica.

Bendzius 9: un mattatore in attacco che ora è diventato anche uomo di sistema. Davvero notevole.

Gandini 6: buon il suo apporto; fondamentale per far respirare Bilan.

Bilan 8½: se neanche Cain è in grado di trovare il bandolo della matassa, siamo davvero di fronte al più forte centro della LBA. Ho detto centro? Mi correggo: pivot. Il suo è un basket di sapore piacevolmente antico.

 

CARPEGNA PROSCIUTTI PESARO

J. Robinson 5: non appare brillante come in altre occasioni. Se nella prima parte di gara dà comunque qualche segno di sé, nella seconda resta invischiato nelle maglie degli avversari.

G. Robinson 6: non disprezzabile il suo apporto alla causa marchigiana, ma non incide più di tanto sulla prestazione pesarese.

Filloy 7: quando il fiato glielo consente, sa ancora come mordere in difesa e punire dalla lunga distanza in attacco.

Calbini N.V.

Drell 7: grande prova nei primi due quarti. Si spegne quasi del tutto al rientro in campo, poiché “vittima” delle attenzioni speciali dei difensori sardi.

Filipovity 8: per continuità di rendimento e per punteggio il migliore in campo della compagine pesarese.

Serpilli 6: tira con buona precisione e fa il suo.

Basso 5: pochi minuti in campo, ma non esattamente convincenti.

Cain 5: no, così non va proprio. Se Pesaro cade pesantemente è anche a causa della sua prestazione incolore. Non dà esattamente l’impressione di dannarsi l’anima in campo.

Zanotti 6: dà una buona mano sotto le plance. Difficile pensare di chiedergli più di quanto ha fatto.

 

 

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