Donatas Motiejunas: la situazione con l’Olimpia Milano

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Motiejunas
Credits IPA Agency

Ormai sembra sempre più chiaro che il prossimo acquisto dell’Olimpia Milano sarà Donatas Motiejunas. Il lungo lituano, visto da giovanissimo in Italia con la maglia dell’allora Benetton Treviso, è sempre più lontano dal Principato di Moanco.

La formazione monegasca ha ufficializzato l’ingaggio dell’ex Panathinaikos e Fenerbahçe Gerogios Papagiannis, che andrà a prendere il posto di Motiejunas nel roster affidato alla guida di Sasha Obradovic. In ottica Olimpia, cosa comporta l’arrivo di Motiejunas? Proviamo a immaginarlo.

Motiejunas e Nebo: coppia ben assortita?

Dopo i contatti già avviati tra Donatas Motiejunase Olimpia Milano, il centro lituano, impegnato con la sua nazionale nel torno Pre Olimpico disputatosi a Porto Rico, è atteso nei prossimi giorni in città per concludere l’iter burocratico che precede l’ufficialità dell’acquisto.

Sarà dunque Motiejunas a completare la coppia di centri stranieri dell’Olimpia Milano, insieme al già ufficializzato Josh Nebo. Una coppia che deve riportare Milano a competere per i playoff in EuroLeague, oltre che dare un segnale importante in ambito italiano con la formazione di coach Ettore Messina che punta a riconfermare il tricolore.

La domanda che si pongono i tifosi è se Motiejunas e Nebo possano formare una coppia ben assortita. Sulla carta la risposta è sì. I due hanno caratteristiche tecniche e fisiche che ben si completano e li rendono una coppia molto ben assortita.

Nebo è un centro che fa dell’atletismo e della verticalità la sua arma principale. Come abbiamo imparato ad apprezzare nelle sue stagioni a Tel Aviv, ama molto giocare nei pressi del ferro per far valere le sue doti di saltatore. E’ il classico centro atletico che tanto è mancato in queste ultime stagioni a Milano.

Motiejunas, invece, è il tipico lungo dell’est Europa. Un giocatore dotato di tecnica individuale di altissimo livello, come del resto insegna la scuola lituana. Nonostante sia anche lui dotato di una fisicità importante, è un giocatore che può fare canestro anche da più lontano, come dimostra il 37.7% da oltre l’arco con cui ha chiuso l’ultima EuroLeague. Un giocatore dalle due dimensioni che può essere molto utile per il futuro attacco milanese.

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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