Dopo le prime indicazioni di ieri nell’amichevole contro Tortona, l’Olimpia Milano continuerà la propria preseason nei prossimi giorni a partire dalla partita di domani contro la Germani Brescia. Nel frattempo, oggi è stata una giornata importante per i biancorossi. Davanti alla stampa si è presentato Ettore Messina, che ha parlato ai microfoni dei giornalisti delle mosse effettuate sul mercato in estate e di quella che sarà la prossima stagione. Di seguito alcuni dei passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.
Su Shields, Mirotic e la leadership in squadra:
Noi abbiamo due capitani che sono due ragazzi importanti. Perché Shields e Pippo sono due persone che, non solo come numero di presenze, ma anche come modo di affrontare la quotidianità sono giocatori importanti. Shields è un giocatore che ha scelto questo club anche per legarsi per il futuro. Al di là di tante speculazioni che ci sono state durante la primavera e la tarda primavera, da noi non c’era mai stato un dubbio reciproco che le cose sarebbero andate come poi sono andate. Mirotic è un giocatore che nella fase finale della stagione ha preso certamente leadership e la vorrà portare avanti e dimostrare ancora.
Lui e Shields sono i nostri due giocatori con più esperienza e più risultati raggiunti a livello nazionale, e anche come presenze in Eurolega. Quindi sono un po’ per noi i nostri due giocatori di riferimento. Abbiamo anche preso Zach, che è sicuramente un giocatore che può dare serenità a Mirotic di avere le spalle coperte il giorno che magari è una giornata negativa. Sicuramente aiuterà anche il fatto che può allenarsi con tutta la squadra fin dall’inizio, cosa che l’anno scorso non è successa.
Su Bolmaro e Dimitrijevic:
Sono due giocatori complementari. Uno è un grandissimo atleta che spinge molto la palla, che mette molto pressione alla difesa, che attacca il ferro con continuità. L’altro è un giocatore, l’abbiamo visto anche in amichevole di ieri, che ha il senso del ritmo della partita. Può procurarsi un tiro ma vede bene il campo, i passaggi. Quindi sono due giocatori che potranno in certi momenti giocare insieme e condividere, a seconda dei momenti della partita, la responsabilità di guidare la squadra.
Uno viene da due ottime stagioni a KAzan, dove mi dicevano i miei amici del CSKA che li ha fatti diventare matti, loro ne avevano grandissima considerazione. Leandro, anche se è giovane, ha avuto già una carriera importante: ha giocato nell’NBA, ha giocato al Barcellona, ha fatto la Final Four, tra l’altro giocando contro di noi minuti importanti. Quest’anno ha fatto bene al Bayern.
Quindi sono dei finti giovani. Hanno la possibilità di fare quello che hanno fatto bene fino adesso a un livello più alto, che è quello dell’Eurolega. In un club che ha anche molte aspettative, un certo livello di pressione, di critica, di aspettative. Credo che abbiano le spalle abbastanza larghe per riuscirci.