Dalla partita più brutta a quella più bella. L’Italia riscatta la sconfitta di ieri sera, supera (finalmente) la Croazia (81-76) in una manifestazione ufficiale, si qualifica per gli ottavi e resta in corsa per evitare il quarto posto, anche se servirà la vittoria dell’Ucraina o un +18 o più della Croazia. Una gran bella di squadra per gli azzurri, con un Melli enciclopedico sui due lati del campo, un Pajola riscoperto dal ct, una giocata chiave di Datome e le solite triple di Fontecchio, seppur non precisissimo al tiro. I ragazzi di Pozzecco sono stati bravi a reagire nei momenti di difficoltà, quando uno splendido Bogdanovic aveva illuso i croati, nonostante siano andati sotto a rimbalzo, senza però soffrire più di tanto nel momento decisivo della partita.
Gli azzurri mostrano un’altra faccia, rispetto a quella di 24 ore fa, guidati da Melli e da una difesa in grado di mandare in difficoltà l’attacco croato. Pozzecco allunga le rotazioni, arriva un contributo da tutti e i padroni di casa prendono il comando del match. Dall’altra parte c’è però un super Bogdanovic, che ci fa male e porta avanti i suoi. La reazione è super con un 12-0 e lo stesso avviene nella ripresa, quando è ancora la stella dei Jazz a provare un allungo croato (51-57). Il contributo di Pajola, le triple di Fontecchio e tanta energia permettono gli azzurri di tornare avanti, in un Forum infuocato. Si va avanti punto a punto, un canestro su rimbalzo in attacco di Datome vale il +5 a 2’30” dalla fine. Poi sono Melli e Fontecchio a chiuderla ed è festa azzurra. Si va a Berlino.
Italia-Croazia: le pagelle
Spissu 5.5 – Ci sono i sei assist, ma quando c’è in campo Pajola è un’altra Italia. Non trova le sue conclusioni.
Mannion 6 – Due grandi accelerazioni nei finali di quarto, poi gioca poco.
Biligha sv – Tre minuti per lui
Tonut 6 – Gran secondo quarto, fa vedere un po’ del suo potenziale. Mezzo punto in meno per quello 0/2 ai liberi che poteva essere pesantissimo.
Melli 8.5 – Una prova enciclopedica sui due lati del campo. Difende forte, prende rimbalzi e segna anche 19 punti dall’altra parte del campo. È l’uomo decisivo di questa Nazionale.
Fontecchio 7.5 – Escluso uno sprazzo, per tre quarti non è il solito Simone. Poi nel quarto periodo piazza una serie di canestri chiave per conquistare la vittoria.
Tessitori ne
Ricci 6 – Lotta, forse si prende qualche tiro di troppo, ma fa anche lui cose utili per portare a casa il successo.
Baldasso ne
Polonara 6 – Non fa male nel primo tempo, poi Pozzecco trova un altro assetto e vede poco il campo nella ripresa.
Pajola 8 – L’altra chiave della vittoria. Scongelato dal Poz, risponde con una prova di grande personalità tra difesa ed un paio di canestri molto pesanti.
Datome 6.5 – Non trova la mano da tre punti, ma riesce sempre a rendersi utile. Poi fa forse la giocata più importante sinora dell’Europeo: rimbalzo in attacco e canestro per la fuga decisiva.