AS MONACO – BUDUCNOST PODGORICA 2-1
È un primo tempo ad alta intensità quello che ci accoglie in gara 3 della serie di quarti di Eurocup, tornata nel Principato. Dopo due partite molto conservative, dove mai si sono superati gli 80 punti, le due squadre ci regalano un primo tempo da 90 punti complessivi, considerando che si va alla pausa sul 46-44 per i monegaschi.
È di nuovo una partita che si gioca a rimbalzo. Le squadre infatti lo sanno e vanno forte a catturare le palle vaganti. Ancora una volta è Monaco a guidare nel primo tempo, avendo portato giù 20 rimbalzi, il doppio dei propri avversari. Inoltre i biancorossi catturano ben 8 rimbalzi offensivi, che garantiscono diversi punti aggiuntivi.
Dalla parte dei monegaschi fondamentale Lessort, che toglie le castagne dal fuoco in un’ inizio offensivo complicato per la compagine allenata da Mitrovic. La difesa del Buducnost ha infatti il merito di aver messo in campo dei bei aggiustamenti sul pick n’ roll centrale che tanto aveva fruttato alla squadra del principato nelle precedenti due gare. Inoltre i montenegrini riescono a realizzare un’ottima difesa su Gray, non permettendo troppi movimenti al giovane talento statunitense, che infatti non riesce a lasciare la propria impronta in questi primi minuti.
Petar Popovich inviato speciale sull’esterno più pericoloso avversario, una mossa che tutto sommato ha pagato, visto il già citato stallo di Gray e l’ 1/4 da tre di Bost. Se la difesa del Buducnost ha saputo coprire i principali punti di forza avversari, sacrificando magari qualcosa su Lessort, non si può dire lo stesso di quella monegasca, che invece lascia diverse penetrazioni facili agli avversari, cose vista raramente nei primi due match.
Da segnalare gli 8 rimbalzi di Knight a fine primo tempo, e la saggia scelta di mettere Della Valle in quintetto. Fin’ora una partita molto fallosa, con entrambe le squadre che vanno molto in lunetta (17 liberi Monaco, 18 il Buducnost). Molti i giocatori con diversi falli sulle spalle, dato preoccupante per la seconda metà di incontro.
La seconda parte dell’incontro vede confermarsi dei trend che erano già emersi nel primo tempo, e incorona come protagonisti giocatori che non ti aspetti tra le file dell’AS Monaco. N’Doye, O’Brien e Yeguete, infatti, giocano un ruolo fondamentale in questa seconda frazione.
Il primo mette il corpo su Cobbs, cercando di tarpargli le ali. Riesce benissimo nel suo intento, limitando pesantemente il play del Buducnost in attacco. A inizio terzo quarto però Cobbs cercherà di liberarsi dall’asfissiante difesa del numero 11, costringendolo a commettere terzo e quarto fallo. Entrato Demahis Cobbs riuscirà a trovare molta più continuità offensiva. A 3:38 dalla fine quindi Mitrovic si trova costretto a reinserire N’Doye.
Con 4 falli sulle spalle il numero 11 prende subito uno sfondamento di carattere su un contropiede di Ejim. 80-80, timeout Buducnost. Al rientro Knight sbaglia un tiro da dietro l’arco e cattura il suo stesso rimbalzo, N’Doye firma il vantaggio. Della Valle è costretto a commettere il suo quinto fallo ed a lasciare la partita.
A 1:23 dalla fine, con Monaco avanti di 4, anche Reed è costretto a commettere il proprio quinto fallo. Poco dopo Ivanovic, velenoso per tutta la partita con le sue penetrazioni, porta N’Doye a fare lo stesso. A 43 secondi dalla fine O’Brien, con l’ennesima giocata fondamentale della sua partita, deposita sul fondo della retina i suoi punti numero 10 e 11, portando di nuovo Monaco sopra di 4, dopo i tiri liberi di Ivanovic.
Poco dopo Milojevic chiama timeout, la sua squadra è sotto di 4, e il cronometro segna 00:15. L’allenatore serbo disegna una rimessa perfetta per Danilo Nikolic, che mette la tripla del -1. La mossa dimostra un coraggio incredibile del giovane allenatore del team montenegrino, che affida un tiro tanto importante ad un Nikolic poco lucido nel corso di tutta la serie. In seguito O’Brien si prenderà il quinto fallo di Ejim, che va a sedersi dopo una partita veramente mediocre, e segnerà i liberi che di fatto consegneranno la vittoria e semifinale di Eurocup ai monegaschi.
Dopo una serie tiratissima in cui entrambe le squadre hanno dimostrato un basket veramente tattico e godibile quindi, Monaco si va a giocare l’accesso alle finali di Eurocup contro Gran Canaria, considerabile, a questo punto, la mina vagante della competizione.