Eurocup: Mid-Season Survey (e un assente ingiustificato)

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Come per mamma Euroleague, anche per la figlioletta Eurocup è tempo di premi di metà stagione. I general manager hanno stilato il proprio Mid-Season Survey: presenze telefonate, chicche per appassionati e qualche nome da segnare per il futuro del basket europeo. Per vantarsi con gli amici, dire “Te l’avevo detto in tempi non sospetti!” se si parlerà della nuova stella del firmamento continentale. Allacciate le cinture, si parte alla scoperta del meglio del girone di andata di Eurocup.

Premessa doverosa: a causa di diversi focolai Covid nei gruppi squadra, alcune partite sono state rinviate a data da destinarsi. Il campione in esame, di conseguenza, è variabile tra le 8 e le 9 partite. Stando così le cose, le capolista dei gironi A e B sono tra le protagoniste principali dei riconoscimenti. Zeljko Obradovic, coach del Partizan Belgrado, è l’allenatore ritenuto migliore dai dirigenti della competizione. Il roster serbo annovera tra le sue fila anche Kevin Punter, eletto secondo miglior “tiratore puro” (è solo un tiratore? A Bologna e Milano era molto di più…) e secondo tra i giocatori che si vorrebbero porre sotto contratto, Alen Smailagic, rising star del torneo, e Aleksa Avramovic, miglior difensore della competizione. L’altra capolista del girone A, lo Joventut Badalona, è la squadra più divertente da vedere, e il suo #44, Joel Parra, è subito dietro Smailagic nelle preferenze per i migliori giovani. Milos Teodosic (miglior passatore e secondo giocatore più spettacolare), Marco Belinelli (miglior tiratore) e Alessandro Pajola (nomina a miglior difensore) tengono alto lo stendardo italiano e virtussino. Bologna, tra le altre, è la squadra maggiormente accreditata per l’accesso alla finale di Berlino e alla vittoria di Eurocup alla pari del Partizan.

No, non ci stiamo dimenticando del gruppo B. La spettacolarità del livello del campionato spagnolo è simboleggiata dalla presenza dei Taronja di Valencia. La squadra di Dubljevic è presentata come la più difficile da affrontare dietro solo al Partizan; la guardia slovena Klemen Prepelic è tra i giocatori che tutti vorrebbero con sé, mentre saremmo pronti a scommettere sull’enfante prodige della casa, il lungo Jaime Pradilla (miglior percentuale da 2 dell’intero torneo). L’attuale capo classifica, il Buducnost Voli Podgorica, è considerata la maggior sorpresa del torneo, grazie anche a una difesa imperniata attorno al play americano Justin Cobbs (primo per Index Rating!). Oltre ai valenciani, il sesto posto nel gruppo di Ulm ha sorpreso i gm, alla pari della sesta piazza del Lietkabelis nel girone A. Se però si dovesse il giocatore simbolo del girone di andata di Eurocup, bisognerebbe spostarsi verso est. A Kuban, precisamente.

In Russia, nel recente passato, hanno dimostrato più volte di saperci fare eccome nella selezione di americani di livello stellare per il panorama europeo. Ma come quelli di quest’annata… E dire che il migliore, nonostante le cifre potrebbero far pensare a lui, non è Erick McCollum, realizzatore di livello Eurolega. MVP del torneo, giocatore che si vorrebbe firmare e performer più spettacolare: trino e unico, Johnathan Motley. Dalla G League al dominio in Eurocup: il ritorno negli USA potrebbe essere una formalità la prossima estate. Se ci permettete una critica, non veder spuntare neanche una volta lo stemma degli Hamburg Towers ha fatto male. Non tanto per i riconoscimenti alla squadra, tanto spettacolare quanto incostante e fragile, quanto per il suo giocatore più rappresentativo. Caleb Homesley è diamante grezzo, materiale da raffinare e da mettere al servizio dei migliori staff di Eurolega. Remember the name.

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