EuroCup: Reyer beffata sulla sirena da Harris e il JL Bourg è corsaro, le pagelle

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Dopo aver sfiorato il colpo alla Segafredo Arena la settimana precedente, stavolta il JL Bourg si prende lo scalpo della Reyer Venezia battendola sulla sirena con la tripla del giustiziere Calvin Harris nella prima di ritorno di EuroCup. Un match che la Reyer ha provato a rimontare nell’ultimo quarto su un Bourg molto più tonico rispetto alla partita d’andata che Venezia aveva vinto, dove stavolta non è bastato un ottimo Stefano Tonut contraltare a un pessimo Mitchell Watt. Al Palasport “Giuseppe Taliercio” il match tra Reyer Venezia e JL Bourg finisce 78-81.

Umana Reyer Venezia

Stone 5: poca energia, poca esuberanza agonistica come solito faceva nel periodo passato. Si mette a fare il “4” nel quintetto da battaglia, ma non inverte la rotta.

Bramos 6: cerca con le triple come solito sa fare di prendersi responsabilità importanti, ma dopo un ottimo primo tempo nella ripresa vengono lasciati spazio ai suoi compagni.

Tonut 7: continuo e tonico. Si carica la squadra sulle spalle con ottimi inserimenti sotto-canestro, ottime soluzioni dall’arco e buona regia fin dall’avvio (leggi le sei assistenze). Ma trova poca collaborazione dai compagni, non basta il canestro importante del pareggio a 10″8 dalla fine per il momentaneo 78-78.

De Nicolao 6,5: bersaglia con le triple all’inizio, cerca di guidare la squadra ma non riesce a far svoltare i compagni come vorrebbe.

Phillip s.v.: forse all’ultima recita in maglia Reyer, gioca solo 2′ per una tripla a segno dall’angolo e una palla persa, nient’altro.

Echodas 6,5: almeno ci mette buona volontà e il suo lo prova a mettere cercando di caricarsi dopo i rimbalzi offensivi. Carica di falli gli avversari, miglior lungo oro-granata in campo anche se sbanda ai liberi (2/6).

Mazzola 5: segna due triple dall’angolo, ma sono tanti e troppi gli errori sulle due metà-campo quanto non dica il boxscore.

Brooks 6: rientrato a giocare dopo un’infinità di tempo dopo il periodo Covid-19, ancora in difficoltà palese per quanto riguarda il tenere il campo.

Cerella 6: cerca di dirigere i compagni nei suoi quasi 10′ in campo, cerca di metterci cuore e coraggio per frenare gli avversari, ma da un errore di comunicazione con Watt nasce la tripla sulla sirena di Harris. Si dovrà operare alla caviglia destra e starà fermo per un bel po’.

Vitali 6: protagonista di un match dove gioca soprattutto nell’ultimo quarto con cuore e tanta foga cercando dai 6,75 a bersagliare dopo un primo tempo difensivamente sotto le righe. Ma i falli (e il trio arbitrale!) lo puniscono un bel po’, tra cui un fallo tecnico sanzionato per flopping.

Watt 4,5: è una sofferenza costante in difesa su Williams in post-basso, e non solo, nel primo tempo. Nella ripresa viene preferito a ragione Echodas, ma invano. Per quello che non fa, è partita completamente insufficiente per l’atteggiamento mostrato.

Mincidelice JL Bourg en Bresse

Sulaimon 7: assiste i compagni, punge molto bene a canestro e sa come rendersi utile.

Chassang 6: ottimo aiuto per la squadra sulle due metà campo.

Benitez S.v.: 4′ di gioco per puro gregariato.

Courby 6: abile gregariato per aiutare la squadra, difensivamente molto importante.

Harris 8: il giustiziere della Reyer, il match-winner. Molto abile difensivamente nel quintetto di coach Legname, capacità ottima di capire quando colpire da fuori e sotto-canestro.

Pelos 7: abile lavoro nel pitturato ad aiutare e a colpire molto bene.

Jones 6: l’ex Varese esce dalla panchina e aiuta la squadra, anche se nell’ultimo quarto contro il quintetto oro-granata fatica e non poco.

Williams 7: offusca molto bene Watt nel primo tempo, nel secondo tempo va e viene, vengono preferiti altri compagni.

Roos S.v.

Julien 6,5: i falli lo limitano facendolo stare in panchina per lunghi tratti. Ma è autore del canestro fondamentale del 76-78 e dell’assist vincente per la tripla di Harris.