Impresa sfiorata per Trento in Eurocup, che gioca una gara di tutta personalità contro il Lokomotiv in Russia ma nel finale si vede sfuggire via la vittoria dalle mani.
Nel primo quarto la squadra di Krasnodar parte fortissimo grazie a Motley, che sotto canestro per Trento è assolutamente immarcabile. Nonostante questo dall’altro lato del campo i russi non sono altrettanto efficaci, e la Dolomiti riesce a tenersi in linea di galleggiamento. Nel secondo quarto l’Aquila trova diverse soluzioni in attacco da ognuno dei suoi giocatori, e grazie alle ottime percentuali da dentro l’area dei 3 punti e alla lotta vinta a rimbalzo rientra negli spogliatoi in vantaggio per 44-48. Nella terza frazione la musica non cambia, e anzi Trento riesce a prendere addirittura il largo chiudendo sul +8. L’ultimo quarto di gioco però taglia le gambe all’entusiasmo dei ragazzi di coach Lele Molin: McCollum si prende il Lokomotiv sulle spalle e negli ultimi 5 minuti guida una rimonta disperata, che viene coronata da una tripla di Ilnitskiy e dalla rubata di Thompson su Flaccadori a 5 secondi dal termine.
Sconfitta che senza dubbio fa molto male a Trento, soprattutto visto l’andamento della partita per 35 minuti, ma da qui l’Aquila può e deve ripartire. Risultato finale 97-95.
Lokomotiv Kuban Krasnodar
Whittington 6: esce soltanto per tre minuti in tutta la gara per il buon lavoro in difesa, ma nonostante questo in attacco dà troppo poco alla causa, segnando 0 punti.
McCollum 9: i suoi primi tre quarti e mezzo erano stati molto altalenanti, ma da lì in poi l’esterno americano ha deciso di vincere la gara. Grazie alla sua furbizia riesce a conquistare diversi falli su tiro da tre punti, e nel finale segna un long two dal coefficiente di difficoltà altissimo.
Thompson 6,5: non la migliore delle sue gare giocate sicuramente, ma comunque è ordinato in tutto quello che fa e nel finale mette il punto esclamativo sulla vittoria dei suoi con la rubata su Flaccadori.
Motley 8,5: nei primi due quarti di gioco è dominante su tutti i livelli, schiacciando qualsiasi cosa gli passi per le mani. Il voto poteva essere ancora più alto, ma nel secondo tempo viene arginato dalla difesa e esce un po’ dalla partita.
Ilnitskiy 7: una gara silente da 10 punti, tra cui una tripla fondamentale per la vittoria russa a un minuto dalla fine.
Cook 4: prestazione disastrosa per l’ex Lakers, che non riesce ad incidere mai sulla partita e nel terzo quarto appena entrato perde subito un brutto pallone. Serata da dimenticare.
Kidd 7: fa sentire sempre la sua presenza sia in difesa (dove sporca diversi palloni) che in attacco, dando una doppia dimensione molto importante alla squadra.
Elatontsev ne
Williams 6: gioca 12 minuti in cui si sbatte sotto canestro e subisce 4 falli.
Paunic sv: troppi pochi minuti per riuscire a giudicarlo.
Vedishchev 4,5: anche per lui minuti molto limitati, ma in quel poco che gli viene concesso sbaglia tutto.
Emchenko sv
Dolomiti Energia Trento
Williams sv
Flaccadori 7: dopo un inizio silente si sblocca nel terzo quarto, riuscendo a sfruttare al meglio il mismatch che si viene a creare contro il lungo sul pick n’roll. Il suo voto si abbassa però per delle giocate sul finale troppo incerte.
Saunders 7,5: ogni volta che tocca palla riesce a rendersi pericoloso, dal primo all’ultimo minuto. Il suo jumper dalla media rimane sempre un’arma pericolosa, e spesso in attacco vince il duello di fisico contro McCollum.
Caroline 7: ancora non è al meglio e si vede. L’intensità come sempre non manca ma la precisione dal campo sì, chiude con 13 punti e 10 rimbalzi ma un 6/14 al tiro.
Mezzanotte 8: miglior partita stagionale per il classe ’98, che in attacco non ha paura di prendere e segnare tiri molto importanti. Il lavoro maggiore però lo fa in difesa, dove nonostante i 4 falli riesce ad arginare i lunghi russi.
Bradford 8: continua il suo momento di crescita con una gara in cui mette a referto 18 punti, riuscendo a segnare delle triple che cambiano l’inerzia a favore di Trento. Sul finale prende qualche scelta forzata, anche perchè la squadra spesso si affida a lui allo scadere dei 24.
Conti 6,5: 8 minuti in campo ma di grande personalità sia in difesa che in attacco. 4 punti e 4 rimbalzi, si fa trovare pronto.
Forray 5,5: non una prova brillante quella del capitano, che in difesa porta la solita garra ma commette 4 falli, mentre in attacco vede solo una volta il fondo della retina.
Ladurner 6,5: anche per lui 10 minuti scarsi ma di qualità. In difesa si posiziona sempre bene e regge lo scontro con Motley, mentre in attacco sfrutta al meglio il suo semigancio e segna 7 punti.
Rudovic ne