Sono tempi duri, se non durissimi per il Maccabi Tel Aviv che deve fronteggiare una stagione difficilissima con due sedi, le partite in casa di Euroleague giocate in campo neutro a Belgrado e a porte chiuse, senza la possibilità di guadagnare da esse per una guerra che si sta protraendo troppo. Nella puntata di basketmercato con Orazio Cauchi abbiamo parlato della situazione di Lorenzo Brown che potrebbe lasciare il club al termine della stagione nonostante il contratto per i motivi che Orazio ha approfondito.
Questo è ovviamente figlio di una perdita economica decisamente ingente dovuta ai mancati introiti. Il sito Israelayom ha diramato un’analisi economica su queste ingenti spese. Il budget della squadra era stimato in 90 milioni di NIS ovvero circa 22 milioni di euro, di cui metà derivanti dalla vendita di abbonamenti e biglietti per le partite interne di Eurolega e campionato. Con i biglietti e abbonamenti in Eurolega che cubano per 5.6 milioni d euro.
Negli ultimi anni il Maccabi ha venduto circa 9.500 abbonamenti, tra Premier League ed Eurolega, quindi gli sono rimasti circa 1.000 biglietti, che non vende come abbonamenti a causa dell’obbligo di riservare circa il 10% del palazzetto alla squadra avversaria. Per le partite di Eurolega, il Maccabi vende gli stessi biglietti “persi”, che producono un reddito medio stimato di 350.000 NIS a partita e 5,6 milioni di NIS a stagione (1.4 milioni di euro)
Inoltre a tutto questo c’è da aggiungere addirittura cinque milioni di euro per gli spostamenti extra e muoversi sostanzialmente per trasferte anche quando si gioca in casa. A chiudere questo drammatico cerchio economico c’è il rimborso da elargire agli abbonati che andrebbe ad aggiungere ulteriori 4.5 milioni di euro. E’ davvero un conto tragico per una squadra che riceverà aiuti dallo stato, ma che difficilmente andrà a coprire un perdita economica davvero ingente che potrebbe influire anche sulle future mire dei canarini d’Israele.