Tra le “sorprese” di questa stagione di Euroleague c’è sicuramente Valencia. Parlare di sorpresa probabilmente è ingiusto, parliamo di una squadra esperta, ricca di talento e per niente nuova a questa competizione, tuttavia di sorprendente c’è la loro rinascita europea dopo un pessimo inizio fatto da 5 sconfitte consecutive. Ma negli ultimi due mesi qualcosa sicuramente è svoltato.
IL BRUTTO INIZIO
Va detto chiaramente, il calendario è stato senza pietà. Iniziare con Cska-Efes-Olympiacos-Maccabi e Barcellona avrebbe ucciso chiunque, tuttavia il divario (in particolare con un Oly poco brillante) appariva davvero ampio. Con l’Asvel è arrivato il primo sorriso e con tre vittorie casalinghe consecutive si è trovata un pizzico di continuità, ma la svolta è arrivata dopo.
DA KAUNAS IN AVANTI
Dalla vittoria di Kaunas (non il più facile dei campi) qualcosa è svoltato. La squadra si è compattata e da li in avanti ha registrato un record di 6-3 con le sconfitte contro Milano (partita orribile), Olympiacos e Cska.
La vittoria con il Fenerbahce dopo un grande overtime è un grande simbolo di questa Valencia, Dubljevic è il leader emotivo, Loyd è sempre più a suo agio nel gestire l’attacco mentre Abalde si è rivelato un solidissimo elemento dalla panchina, talvolta anche decisivo.
LOYD E DUBLJEVIC
i principali artefici dei successi di Valencia sono i due sopra citati. Il primo rimane molto incostante, basti pensare che dopo i 18 punti contro Berlino è arrivato uno 0/8 dal campo contro il Khimki, ma la sua presenza sembra crescere di importanza, come dimostra l’ottima prova con il Fenerbahce.
Il vero leader era e rimane però Dubljevic. Il lungo, bandiera della squadra, viaggia a 14 punti di media, ma spiccano i 30 contro il Fenerbahce e i 25 contro il Baskonia, mentre contro Milano fu sostanzialmente l’unico positivo della squadra. La sua presenza a rimbalzo è fondamentale e i numerosi rimbalzi offensivi (2,7 a partita) garantiscono preziose seconde opportunità.
PLAYOFFS?
La corsa è ancora lunghissima ma i playoffs non sono un traguardo impossibile. Tra le mura amiche Valencia è sempre temibile (occhio allo scontro con Milano) ma dovrà arrivare anche il colpo in trasferta. All’Oaka e a Monaco sarà necessario fare risultato e sarà vietato perdere sul campo dell’ASVEL, mentre potrebbe diventare importante la penultima partita sul campo del Baskonia.
Aspetto da non dimenticare: i playoffs per Valencia varrebbero il rinnovo della licenza annuale di Euroleague, e non è affatto poco.