Eurolega: chi saranno i campioni dell’edizione 2022-23?

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A poche settimane dalla ripartenza dei campionati cresce l’eccitazione per vedere in campo le nuove squadre europee. Per chi è in astinenza da pallacanestro, questi giorni regaleranno comunque spettacolo tra amichevoli, Mondiali ed Eurobasket (qui gli appuntamenti dell’Italia). Ma non si può far finta di niente, la trepidante attesa per la nuova stagione di Eurolega c’è eccome. I roster delle partecipanti all’edizione dell’anno prossimo sono quasi tutti definiti. Qualche piccola aggiunta qua e là avverrà di certo, ma in sostanza i blocchi più importanti sono inseriti. Quale gioco più divertente, allora, del cercare i favoriti alla conquista della vittoria finale? Una sfida sempre allettante, anche se difficile da completare. Soprattutto in un torneo quale l’Eurolega, dove tutto può accadere. Oggi tuttavia non siamo qui per stilare un ranking, ma per analizzare le quote fornite dai bookmakers per la prossima stagione. Chi è il più grande candidato alla vittoria finale secondo gli operatori del mondo delle scommesse?

Non sorprende vedere al primo posto di questa classifica l’Anadolu Efes. I due volte campioni europei infatti sono diventati, se possibile, ancora più forti delle edizioni precedenti. Un rinnovamento generale della squadra ha portato alla corte di Ataman giocatori del calibro di Clyburn, Polonara e Zizic senza perdere Micic e Larkin. Dire che questo quintetto è il più forte dell’Eurolega non suona come un azzardo, anzi, e anche dalla panchina i turchi potranno contare su forze fresche. Va a loro quindi la probabilità più alta di vittoria, 16.80%, per un three-peat che sarebbe più che storico.

Ad inseguire sono le sole altre due squadre con una quota maggiore a 15%: Barcelona (15.71%) e Real Madrid (15.43%). Anche in questo caso le due formazioni spagnole sembrano aver fatto un upgrade deciso rispetto alle loro passate edizioni. I blaugrana hanno sì perso qualche giocatore importante (Exum e Davies), ma si sono rinforzati in più posizioni con gli arrivi tra gli altri di Satoransky, Kalinic, Tobey e Vesely. Una campagna acquisti faraonica per la squadra di Jasikevicius. I blancos dall’altro lato non si sono però risparmiati. Il Chacho Rodriguez è tornato a casa, ma gli innesti di Musa, Hezonja e Cronelie potrebbero essere potenzialmente dei grandi colpi. Il punto interrogativo più importante rimane la perdita di Pablo Laso. Riuscirà Chus Mateo a far giostrare i suoi allo stesso modo?

Veniamo ora invece al resto delle prime otto posizioni. Al quarto posto troviamo l’Olympiacos (8,54%), il cui acquisto più importante è stata forse la conferma di Sasha Vezenkov. Isaiah Canaan dovrà riuscire a non far rimpiangere Dorsey, mentre sotto canestro Bolomboy e Tarik Black conferiscono dimensioni ulteriori al gioco di Bartzokas.

Arriviamo poi alla quinta in gradatoria, l’Olimpia Milano (8,41%). La squadra di Messina si è trasformata rispetto a quella dell’anno scorso, inserendo giocatori in posizioni chiave. Kevin Pangos avrà in mano le chiavi del gioco, mentre Brandon Davies formerà insieme a Kyle Hines una coppia tutta da gustare. Finalmente si affaccia all’Eurolega Stefano Tonut, mentre dalla panchina Naz Mitrou-Long è una scommessa da tenere sotto osservazione. Al roster manca ancora un tassello, Johannes Voigtmann, ma già ora si può dire che mai l’EA7 è sembrata così profonda e piena di talento. Non ci si può più nascondere, l’obiettivo è prendersi il grande palcoscenico europeo.

A inseguire Milano ci sono il nuovo Fenerbahce di Itoudis (7,06%) e la sorpresa della scorsa stagione Monaco (5,61%). Molto interessante invece è il piazzamento della Virtus Bologna in ottava posizione. Secondo i bookmakers, le Vu Nere quindi hanno molta probabilità di conquistare l’ultimo posto disponibile per i playoff. Sicuramente quello della squadra di Scariolo sarà un andamento molto interessante da seguire durante la stagione. Bologna torna in Eurolega per la prima volta dal 2003 e adattarsi ai nuovi ritmi della competizione non sarà per niente facile. La stagione europea, unita a quella dei campionati nazionali, è infatti molto logorante e tante nuove partecipanti rimangono scottate nel doppio impegno. Sicuramente la Virtus ha però tutte le carte in regola per affrontare questa sfida nel migliore dei modi. Scariolo è un allenatore di livello internazionale e non uno sprovveduto, così come il roster presenta un bel mix di talento più che affermato e giocatori in possibile evoluzione. Ronci e Baraldi, nel mercato estivo, hanno messo a segno i colpi Lundberg e Mickey, ma hanno anche voluto scommettere su giocatori come Bako e Ojeleye. Bologna può sicuramente ambire ai playoff, ma il duello con le altre squadre potrebbe essere all’ultimo sangue.

Nelle posizioni sotto, il Partizan Belgrado di Obradovic è decimo ma potrebbe rialzare le proprie quotazioni con qualche ulteriore acquisto. Ancora più sotto è il Valencia, altra nuova partecipante di questa edizione. Nelle retrovie troviamo invece il Bayern di Trinchieri, che come ogni anno parte dal basso nelle graduatorie. Riuscirà il coach italiano a sorprendere tutti anche quest’anno? Ultimi due posti per un ASVEL uscito decisamente malconcio dalla offseason e da uno Zalgiris ancora in netta difficoltà.

 

Marco Marini
Marchigiano fuori sede, studio Relazioni Internazionali e nel frattempo mi diletto a scrivere della mia più grande passione: il basket.