Eurolega: colpaccio del Baskonia & capolavoro Zalgiris

95
Baskonia-CSKA, Euroleague website

Nella seconda giornata di Eurolega non sono mancati i colpi di scena: il Baskonia ha condotto dal primo all’ultimo minuto la gara a Mosca e ancor più sorprendente è stata la vittoria dello Zalgiris a Istanbul. Entrambe le serie sono ora sull’1-1 e chi temeva dei playoff di Eurolega dal finale già scritto ora dovrà ricredersi.

Shields e Poirier espugnano Mosca

Partono forte i Baschi che a sorpresa schierano Huertas in quintetto e il Brasiliano si dimostra efficace nell’esecuzione del pick and roll trovando sempre un compagno libero sugli scarichi. Dall’altra parte sono la fisicità e i rimbalzi d’attacco oltre al talento di Clyburn e Higgins a tenere ad una distanza di sicurezza i moscoviti. Primo quarto di rara bellezza per l’ex Trento Shavon Shields che chiude con 10 punti e zero errori al tiro ed è anche grazie alla sua prestazione che i suoi si ritrovano avanti 18-27.
Il CSKA fino ai primi minuti del secondo quarto è sembrato irriconoscibile, attaccando in modo macchinoso e pagando la scarsa lucidità di Rodriguez e di De Colo. Chacho però non ci sta e nel secondo quarto sale di livello guidando i suoi fino al -5 con una serie di ottime letture e un paio di triple andate a bersaglio. Il Baskonia pur subendo la reazione dei padroni di casa non molla e si affida a Vildoza, il vero floor general di questa squadra, in grado di dettare i ritmi della partita ed affondare quando serve.
Alla ripresa la partita è sostanzialmente equilibrata, da una parte le zingarate di Huertas non sono forse belle da vedere ma si dimostrano tremendamente efficaci. Dall’altra è la classe dei soliti Higgins, Clyburn e Chacho a far la differenza: sembra quasi che Itoudis vista anche la serata no di De Colo, abbia deciso di affidarsi al talento dei singoli più che ad un gioco di squadra. A fine terzo quarto il Baskonia sembra andare a doppia velocità e si porta avanti di 14 punti, oltre al solito, splendido Shields da segnalare un chirurgico Hilliard e una gran prestazione del pacchetto lunghi: Poirier, Shenghelia e Voigmann portano tutti il loro mattoncino e riescono a fare la differenza. Alcune scelte arbitrali quantomeno discutibili insieme ad un migliore approccio difensivo riavvicinano il CSKA ma i baschi sono lucidi nel finale e reggono l’offensiva russa. Finisce 68-78 con i Baschi che portano la serie sull’1-1.

Lo Zalgiris dei miracoli respinge il tentativo di rimonta del Fener

Il Fenerbahce gioca forse il miglior basket d’Europa e il merito va certamente attribuito a coach Obradovic, che è in grado di far rendere al meglio i suoi giocatori e farli salire di livello quando conta. Jasikievicius, allievo di Obradovic, conosce bene il gioco del maestro  e nonostante i suoi tecnicamente siano (almeno) un gradino sotto i Turchi si dimostrano una squadra ostica, tenace in difesa e in grado di trovare con pazienza la via del canestro. Verso la fine del primo quarto arriva addirittura il primo vantaggio per lo Zalgiris. Vantaggio che si concretizza nella ripresa quando i Lituani sono praticamente perfetti raddoppiando sistematicamente il portatore di palla avversario e trovando in Nate Wolters un leader offensivo coadiuvato da due ottimi finalizzatori come Ulanovas e Brandon Davies. Dopo essere stato sotto anche di 17 punti Obradovic non sa più a che santo votarsi e le tenta tutte per cercare di arginare l’offensiva dei Lituani. Le percentuali al tiro del Fener tutto sommato sono in linea con le medie stagionali, ma sono i punti subiti a stupire maggiormente. Nell’ultima frazione di gioco i Turchi tentano una rimonta impossibile difendendo alla morte e cercando il tiro nei primissimi secondi dell’azione.
Lo Zalgiris sembra aver finito la benzina, i vari Walkup e Westermann faticano non poco a creare ma sono bravi a rallentare il ritmo e procurarsi falli. Datome pareggia a 38 secondi dalla fine, risponde Ulanovas e nell’azione successiva Guduric perde palla e Sloukas è costretto a far fallo su Westermann che non sbaglia dalla lunetta. Finisce 80-82 con gli uomini di Jasi che respingono il tentativo di rimonta dei padroni di casa.