Dopo due mesi chiusi in casa, una settimana fa abbiamo riassaporato il profumo del mondo esterno, della natura e dello sport all’aperto. Non il basket, perché ogni attività va praticata a livello individuale e, dunque, servirà ancora un po’ di tempo per poter tornare al campetto, per riprendere il contatto con quel pallone e canestro che tanto amiamo.
Lo stesso vale anche per i professionisti, anche se la Fase 2 ha dato il via libera agli allenamenti individuali in Italia ed anche in altri paesi europei. E vedere alcune foto sui profili social di squadre e giocatori, in cui una parte di cestisti è tornata al lavoro, ci ha dato una sensazione piacevole: da Milano a Madrid, passando per Belgrado e Barcellona. Si prova a ripartire.

La strada è però ancora molto lunga
Immagini di una normalità da recuperare, in maniera sicuramente molto graduale, ma che tutti speriamo di poter ritrovare nel minor tempo possibile. La strada, però, è ancora lunga, perché in Europa sono pochissimi i campionati ancora non cancellati: Germania e Spagna sperano e decideranno tra non molto, in particolare i tedeschi (il calcio riprenderà il prossimo weekend), poi toccherà anche all’Eurolega ed Eurocup.
Il 24 maggio è la deadline per capire se il pallone tornerà a rimbalzare tra le regine d’Europa nel corso dell’estate, con quella lettera inviata dal governo serbo per candidare Belgrado a far sperare, ma tante difficoltà e tanti paesi ancora in piena crisi sanitaria a far tirare il freno e far pensare sia una missione quasi impossibile. Aspettiamo e speriamo, anche perché una risposta positiva alla ripresa delle competizioni, vorrebbe dire una situazione generale in miglioramento. E sarebbe la notizia più importante.

Nel frattempo, ci ‘accontentiamo’ (e non è comunque male) di The Last Dance e delle varie repliche delle partite storiche. Ma siamo sempre più impazienti di poter tornare a giocare, andare al palazzetto e tifare per la nostra squadra del cuore, o più semplicemente di vedere la scritta ‘Live’ in TV mentre stiamo guardando una partita. Insomma, non vediamo l’ora di tornare ad una delle grandi passioni della nostra vita, il basket.