Come ogni anno, il CSKA Mosca ha iniziato questa stagione di Eurolega tra i grandi favoriti alla conquista della vittoria finale. Non potrebbe essere altrimenti, per una società abituata da anni ad essere protagonista in ogni competizione. Anche l’anno scorso gli uomini di Itoudis hanno raggiunto le final four, salvo cadere in semifinale contro i futuri vincitori della competizione. Le possibilità per fare bene ci sono tutte anche quest’anno ma i russi al momento non sono riusciti a tenere il passo delle altre, finendo settimi in classifica a due vittorie dall’ottavo posto. A confermare le impressioni sulla prima parte di stagione è stato il presidente stesso Andrey Vatutin. In alcune dichiarazioni rilasciate sul blog della squadra e riportate da Realolimpiamilano, il CEO ha gettato ancora più benzina sul fuoco.
La responsabilità è di tutti noi. Oggi nessuno può essere soddisfatto né dei risultati né della qualità del gioco: chiaramente non corrispondono al livello della nostra composizione e alle capacità della squadra.
Le prime parole si concentrano subito sul momento negativo della squadra. Il talento non manca nel roster a disposizione di Itoudis, questo è poco ma sicuro. Hackett, Shved, Clyburn, Shengelia, Milutinov, solo per nominarne alcuni. Tutti giocatori dalla spiccata affinità con la palla a spicchi, ma che faticano a registrarsi insieme nel sistema russo. Il CSKA è infatti undicesimo per punti concessi all’avversario, così come tredicesimo negli assist. Sintomi di una difesa molto deficitaria e di un attacco basato molto sulle giocate individuali. Non a caso un altro punto fondamentale toccato da Vatutin riguarda il playmaker.
È chiaro a tutti che il CSKA ha bisogno di un playmaker […] Avevamo un playmaker, forse il migliore sul mercato, Mike James. Lo sta dimostrando a Monaco.
Vatutin menziona inoltre anche il litigio dell’anno scorso di James con Itoudis. Il giocatore aveva mancato di rispetto al coach, e recuperare la situazione è diventato impossibile. Il greco in panchina non si tocca, non c’è stata quindi altra scelta se non lasciar partire l’ex Olimpia. Da qui il presidente del CSKA è passato a parlare di mercato, in particolare di Kevin Pangos. In estate il giocatore sembrava essere in mano dei russi, ma a Settembre ha deciso di andare a giocarsi le proprie chance in NBA con i Cleveland Cavaliers. Anche per questo motivo la squadra è rimasta scoperta nel ruolo, avendo aspettato il giocatore fini agli ultimi giorni possibili prima della fine del mercato.
Come se non bastasse la squadra in questi mesi ha anche dovuto far fronte a varie assenze, a partire dall’ennesimo infortunio di Milutinov nella prima giornata contro Milano. Anche l’Olimpia stessa viene menzionata da Vatutin. La sconfitta contro gli uomini di Messina è stata vista infatti come una debacle importante dalla società. A Mosca, i padroni di casa sono stati costretti a inseguire gli avversari dall’inizio alla fine, venendo sovrastati in quasi tutti gli aspetti del gioco. Per l’ennesima volta in stagione, il CSKA ha così perso un altro scontro con una diretta concorrente. Barcellona, Real Madrid, Fenerbahce, UNICS i precedenti solo per nominarne alcune.
Le parole di Vatutin dimostrano l’urgenza da parte del CSKA di dare una svolta importante alla propria stagione. Il rendimento dei giocatori deve assolutamente crescere, non sembra improbabile anche un intervento sul mercato. Il presidente è sceso in campo, quali saranno le prossime mosse?