Il doppio turno di Eurolega appena trascorso ha portato con sé diversi segnali positivi per l’Olimpia Milano e qualche ombra per la Virtus Bologna. Ancora molto presto per esaltarsi da un lato, e preoccuparsi troppo dall’altro. In questo inizio di stagione, com’è giusto che sia, poche squadre hanno brillato sia in termini di risultati che di brillantezza di gioco. Allo stesso modo, claudicanti sono state la gestione e la direzione arbitrale di alcune gare. Nella nostra chat premium (qui il link per entrare) abbiamo chiesto all’ex arbitro Silvio Corrias dei chiarimenti su determinati episodi, ecco le sue risposte.
Partizan Belgrado-Olimpia Milano
I tifosi dell’Olimpia, nella gara contro il Partizan, hanno lamentato soprattutto qualche concessione di troppo al centro avversario, Mathias Lessort. Il giocatore di Obradovic ha saputo sfruttare la propria fisicità mettendo in difficoltà i lunghi dell’Armani, così come i piccoli stampandoli spesso su blocchi al limite. Ecco quindi tre esempi, con il commento di Corrias.
In questo caso, non c’è fallo in attacco su Davies. Piccolo contatto tra Lessort e il centro dell’Olimpia, che accentua un po’ in ritardo!
Qui siamo al limite nello spazio occupato da Lessort e nelle tempistiche, ma è più Pangos che fa vedere il contatto di quanto vi possa essere fallo del bloccante.
Sul rimbalzo c’è un contatto con danno per Davies, quindi direi fallo! Ma il fallo più grosso è sul passaggio consegnato di Lessort per Andjusic. Il centro del Partizan si gira mentre passa Pangos e lo stende (simile al precedente, ma questo è veramente un blocco duro e scorretto)
Questa non è mai violazione, Hall inciampa sul pallone involontariamente.
In generale, noto un arbitraggio a vanvera, chi vede (o crede di vedere) qualcosa fischia anche da 20 metri! Hierrezuelo vaga per il campo fischiando dappertutto! La volontarietà non esiste, esistono danno: fisico e tecnico, svantaggio e vantaggio. Ma se non leggi la giocata e fischi di pancia, la percentuale di realizzazione è bassa.