Eurolega: Le pagelle di Olimpia Milano – Zenit

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Foto di Alessia Doniselli

L’Olimpia Milano supera a fatica lo Zenit San Pietroburgo con una prestazione fatta di poche luci e tante ombre. Le nostre pagelle del match.

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OLIMPIA MILANO

Amedeo Della Valle 5,5: un lampo con il gioco da 3 punti in contropiede (non completato) e poco altro. Non tiene fisicamente.

Vladimir Micov 6,5: inizio soporifero e cresce durante la partita. Deve gestire anche in assenza di Rodriguez ma piazza punti importanti. Fondamentale.

Arturas Gudaitis 6: Fatica terribilmente fisicamente come dimostrano i suoi soli due rimbalzi. Costante ai liberi e mette un tiro decisivo a fine partita. Ma è ancora troppo indietro fisicamente e inizia a essere preoccupante.

Riccardo Moraschini 6: Messina gli concede tanti minuti, lui si sbatte molto ma si distrae anche troppo. Mezzo punto per la tripla messa in un momento di difficoltà.

Michael Roll 4: Continua sul trend recente, completamente freddo in attacco. E se un tiratore non mette i tiri allora diventa dannoso.

Sergio Rodriguez 6: Messina lo limita chiaramente nel minutaggio, anche per preservarlo, ma senza di lui l’attacco si spegne, ed è un grosso problema.

Kaleb Tarczewski 7: L’unico reattivo di Milano, energia a profusione tanti rimbalzi e solido dalla lunetta. Se l’Olimpia ha vinto è in gran parte merito suo.

Keifer Sykes 5: inizio da incubo, spaesato e con una quantità di palle perse disarmante. Tiene difensivamente anche se la stazza fisica sarà spesso un problema. Si evita il 4 solo perchè è al debutto.

Aaron White 4: avulso da tutto, imbarazzante la stoppata subita dove lui, uno che ha fatto dell’atletismo il suo marchio, salta a malapena due centimetri. In attacco passa i tiri che dovrebbe prendersi. Inaccettabile-

Jeff Brooks 5,5: tanto lavoro sporco in difesa ma in attacco deve prendersi più responsabilità, anche in post basso dove ha messo un bel giro e tiro.

Luis Scola 6,5: Doppia doppia di totale necessità. Lotta quanto può e mette due triple fondamentali, ma in difesa fa fatica e non può permettersi di saltare sempre sulle finte. Deve riposare.

ZENIT SAN PIETROBURGO

Iverson 4: Pochi rimbalzi 4 falli e zero punti. Malissimo.

Albicy 6,5: incubo per Milano, si divora Sykes e punisce con due triple e 5 assist. Ha portato il suo contributo.

Hollins 6,5: fondamentale per rimanere in partita ma quell’1/6 dall’arco pesa abbastanza. Poteva fare di più probabilmente.

Thomas 6: sgomita e lotta su tutti i palloni, anche lui fondamentale dall’arco.

Khvostov 6: tre assist utili in costruzione di gioco ma impreciso dalla lunga distanza.

Pushkov 5: pochi minuti di gioco e trilione sfiorato. Peccato.

Trushkin 6: punti in pochi minuti, difficile chiedergli di più.

Zubkov 5: anche per lui come Pushkov non tanto spazio e nessun contribuito. Solo errori dal campo.

Abromaitis 6: il plus minus ci dice che è stato uno dei migliori della sua squadra con due triple importanti. Il suo l’ha fatto.

Pontika 5,5: pochi punti ma tanta lotta a rimbalzo, non colpisce dall’arco e questo lo limita notevolmente. Un po’ troppo nervoso.

Ayon 7: inizia male ma cresce nel secondo tempo dove domina offensivamente. Manca un po’ di energia nelle gambe ma sta crescendo.

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Dario Destri
Da un decennio abbondante presenza fissa al seguito dell'Olimpia Milano. Tanta Euroleague con due Final Four nel curriculum. Oltreoceano il cuore batte per i Suns, folgorato in gioventù dalle gesta di Steve Nash. Non chiedetemi di Dragan Bender

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