Per la prima volta in questa Regular-Season Eurolega l’Olimpia Milano perde due partite consecutive, referto rosa in quel di Atene al Pireo contro un tosto Olympiacos trascinato da un sublime Kostas Papanikolaou (17 punti), greci più aggressivi e più sul pezzo rispetto ai giocatori di coach Messina.
I ragazzi coach Kemzura conquistano la 5^ vittoria stagionale (5-6), seconda consecutiva, avvicinandosi alla zona che conta della classifica, Milano invece scende 7-4 nel gruppo di mischia con Maccabi e Panathinaikos.
LA PARTITA:
L’Olympiacos dà subito filo da torcere a Milano con un Kostas Papanikolaou in grande spolvero, l’ala greca è una vera spina nel fianco per l’Olimpia tanto da realizzare ben 12 punti in soli 10’ di utilizzo nel primo tempo con i suoi avanti 40-37 dopo un bel layup mancino in penetrazione di Printezis. Greci che sparano 3/12 da 3 ma che controllano bene il pitturato (12/22).
Nel complesso una Milano in partita (55% da 2 e 47% da 3) ma che ha sofferto i rimbalzi (10 offensivi per i greci) e un po’ distratta in difesa lasciando spesso e volentieri voragini in difesa punite dalle penetrazioni degli avversari (Spanoulis 2 layup al ferro indisturbato).
Da sottolineare la questione falli che al riposo lungo vede i padroni di casa con 7 mentre gli ospiti a quota 14.
Il terzo quarto ucciderà la partita i favore dei padroni di casa, break di 13-6 con le triple di Papanikolaou, Koniaris e Spanoulis scappando sul +10 (53-43) dopo 4’ di gioco, Milano è troppo passiva in difesa e in attacco continua a faticare a costruire buoni tiri complice anche un’aggressiva difesa dei bianco-rossi locali che, ispirati dall’ottimo lavoro difensivo, tireranno nella proverbiale ” Vasca da bagno” in attacco trovando anche canestri complicati.
Alla sirena del 3° quarto Olympiacos avanti 71-53, frazione dominata dai bianco-rossi 31-16
Milano non riuscirà più a rientrare anzi, sarà una carneficina dove i greci toccheranno anche il +28, due statistiche su tutte: rimbalzi concessi (34 a 18) e assist (8 a 14) oltre ad alcune prestazioni individuali mancate che andremo a valutare nelle pagelle qui sotto
LE PAGELLE
OLIMPIA MILANO:
Tarczewski 4: Si ricorda solo la bella schiacciata in testa a Milutinov ad inzio partita.
Della Valle 4: Non è la sua partita, davanti non ci sono le sue solite fiammate e in difesa Spanoulis ha fatto quello che voleva
Scola 4: Impalpabile
Brooks 4: Mai in partita
Biligha 5: Rifila la solita super stoppata ma anche lui e la sua intensità questa volta devono cedere
Roll 6: Mette i suoi tiri, non riesce mai a trovare ritmo e le sole 3 triple tentate dicono molto della sua partita e dell’attacco milanese.
Micov 4: Per Vlado 30′ e 11 punti, non il solito Micov, assente nel 2° tempo.
Nedovic 5,5 : Comincia bene realizzando 7 punti poi si perdono le tracce
Mack 4,5: 7 punti in 21′ ma mai una scintilla in attacco e in difesa, punto forte della casa, travolto
Rodriguez 6,5: L’unico che ci ha provato.
OLYMPIACOS:
Punter: 4 Non lascia il segno, gioca anche solo 5′
Rochestie 6: Manifesto di questa partita, dietro si sbatte come un matto e davanti trova anche punti importanti nel break decisivo.
Paul 6,5: Due triple a segno, fa quello che ci si aspetta e non esagera.
Koniaris 6: Nel break cruciale c’è anche la sua firma.
Spanoulis 7,5: Capisce che la difesa non è irresistibile e la punisce regolarmente, le sue penetrazioni fanno male sia quando va al ferro che quando scarica mandando i milanes nel pallone
Cherry 6,5: In attacco non si vede molto ma dietro è LA difesa dell’Olympiacos, onnipresente su ogni azione, passaggio, tiro. Un incubo per gli sterni di Milano.
Milutinov 8: Doppia-Doppia (13+11), 30 di valutazione. Ed il tutto senza dover sudare più di tanto, difesa abbacinante.
Vezenkov 6: Altro giocatore che non si fa notare ma, come Rochestie, contribuisce sensibilmente al successo dell’Olympiacos sfruttando le lacune degli avversari.
Printezis 6: Solito Printezis, pochi punti ma tanta energia e presenza
Papanikolaou 7,5: Ha subito indirizzato la partita con canestri di personalità da ogni posizione, nel primo tempo trascina i suoi e nella ripresa metterà un solo canestro ma sarà quello che spaccherà il match.
Rubit 6: Un muro difficile da passare nel pitturato contro il quale più volte l’Olimpia si è schiantata.