Eurolega: l’ECA ha deciso, le russe sono ufficialmente escluse

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Dopo quasi un mese d’attesa, l’ufficialità è arrivata: CSKA Mosca, Zenit San Pietroburgo e Unics Kazan sono state escluse dall’Eurolega. Non ci poteva essere altra soluzione, e questa fatalità era parsa chiara sin dall’inizio a dir la verità. Sin dalla scelta dell’ECA del 28 febbraio di sospendere le tre squadre incriminate fino al 21 marzo, dando loro l’eventuale possibilità di rientrare in gioco. Una possibilità davvero troppo lontana e illusoria per diventare reale. Di mezzo, lo sappiamo, c’è una guerra che sta dilaniando l’Europa. E di fronte alla guerra, anche la pallacanestro passa in secondo piano.

Il conflitto tra Ucraina e Russia ha già avuto effetti inaspettati sul basket europeo, e questa rappresenta la conseguenza più ovvia. Troppi sarebbero stati i problemi di trasporto per poter anche solo pensare di giocare delle partite in campo russo. Così come molto complicato sarebbe stato trovare un campo neutro in cui giocare. Per non parlare delle eventuali trasferte che queste squadre avrebbero dovuto affrontare, con il rischio di trovare un ambiente decisamente ostile al loro arrivo. A tutto questo, nelle ultime settimane si era anche aggiunto il fatto che molti giocatori hanno ormai abbandonato le rispettive squadre. Sarebbe stato quindi impossibile, per delle società con l’organico svuotato e bloccate nel proprio territorio, continuare a giocare in una competizione internazionale. A comprendere la fatalità della questione era stato qualche settimana fa lo stesso Andrey Vatutin, presidente del CSKA.

 É difficile immaginare che le squadre russe avranno l’opportunità di continuare la stagione di Eurolega. Non solo per motivi politici, ma anche per problemi logistici.

Una previsione decisamente azzeccata, alla cui verità si è dovuto piegare anche Jordi Bertomeu. La scelta dello scorso 28 Febbraio aveva infatti mandato un chiaro messaggio: la dirigenza di Eurolega non aveva ancora rinunciato alla possibilità di mantenere le squadre russe nella competizione. Ma con il passare del tempo e il prolungarsi del conflitto, lo stesso presidente si è dovuto arrendere. Nella giornata di ieri 21 Marzo, come riportato da Basketnews, il CEO ha proposto alle squadre shareholders di ritirare le russe dalla competizione. Oggi quindi i tredici membri del board hanno dovuto votare per prendere la decisione finale. Una scelta che è apparsa più una formalità che una vera e propria votazione.

A dare la conferma sono state tutte le maggiori testate di informazione cestistica europea. Le tre squadre russe sono ora ufficialmente fuori dalla competizione. In particolare nella votazione la maggior parte dell’organico dell’ECA è stato in accordo per approvare la decisione, ma non tutto. Qualche voce di dissenso quindi, tra cui molto probabilmente il CSKA Mosca, per il quale sarebbe stato contraddittorio votare altrimenti. Ora l’Eurolega assume ufficialmente tutto un altro connotato, e seguire le ultime partite che ci condurranno ai playoff sarà decisamente interessante. Eliminata ogni questione fuori dal campo, it’s game time. Anche senza tre squadre che ci avrebbero potuto far divertire.