Eurolega: Olimpia Milano d’autorità e l’Alba non può nulla, le pagelle

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Olimpia Milano
Flickr Olimpia Milano

Secondo impegno settimanale per l’Olimpia Milano che, dopo la vittoria interna contro Valencia vola a Berlino. Anche contro l’Alba è una buonissima Olimpia con una crisi iniziale che, una volta colmata, è diventata una discesa all’interno di un match sostanzialmente dominato per tre quarti. Prima Datome apre le danze, le proseguono Hines e Rodriguez, poi qualche fiammata di Punter arrotondano un match positivo. La buccia di banana a Berlino è stata evitata con grande classe e questa rimane una settimana importante nel cammino europeo dell’Olimpia. Finisce 70-84.

Alba Berlino

Lo 4.5: sbaglia tre conclusioni da un metro, non entra praticamente mai in partita e manca completamente la sua propositività offensiva all’Alba.

Siva 5: apre bene, piazza qualche fiammata ed è uno dei migliori dei suoi all’inizio, ma col tempo sparisce.

Matisseck 4: impalpabile.

Schneider 6: fa il suo nei minuti in campo con otto punti in 15 minuti.

Olinde 5: fa ben poco per meritarsi minuti in campo.

Fontecchio 5: non è la sua partita. Mette a segno un assist pregevole, ma poco altro e non ha mai sguardi a canestro.

Thiemann 5.5: si fa valere a rimbalzo con sette e poi poco altro.

Granger 6.5: parte bene poi con l’andare del match la difesa prende le misure, ma è comunque il faro dei suoi.

Sikma 5.5: non può essere in forma rientrando da un infortunio muscolare e si vede.

Lammers 7.5: dominante e non sbaglia un colpo. Inizia bene e continua anche meglio, davvero una super partita.

 

Olimpia Milano

Punter 6.5: graffia quando deve soprattutto da lontano e per il resto è ordinaria amministrazione.

Moretti s.v.: primi minuti in campo in Eurolega.

LeDay 7: inizia con un inusuale 1-3 in lunetta, poi si scioglie e produce la solita grande prestazione da 15 punti e tanta sostanza.

Moraschini 5.5: un pochino meno bene delle ultime uscite, ma è comunque ufficialmente tornato lui.

Roll 6.5: è il suo ruolo, lo abbiamo detto. Difesa, precisione da tre punti e pochissime sbavature.

Rodriguez 7: artefice della prima rimonta e con lui in campo la palla sembra avere una luce diversa. Il pick and roll con Hines è un trattato e anche qui si va oltre le statistiche nude e crude.

Tarczewski 6.5: fatica sempre ad arpionare i rimbalzi, ma la sua prova è positiva per intensità (splendido il tuffo sulla palla vagante) e compie un altro passo nei suoi progressi.

Biligha s.v.

Delaney 6: va come sempre un pò a sprazzi, potrebbe fare di più, ma fortunatamente questa sera non serve.

Brooks 6.5: è presente, si fa sempre trovare nel posto giusto ed è quello che gli si chiede.

Hines 8: non guardiamo solo il tabellino. Predica pallacanestro contro una difesa non ermetica, ma trova sempre ogni volta il passaggio giusto, il tempo di conclusione e il compagno libero (poetico l’assist di tocco a Moraschini).

Datome 7: chiude la “Gigio week” con un’altra prova di precisione chirurgica soprattutto quando l’Olimpia ha dovuto chiudere il gap iniziale.

 

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