Cade l’Olimpia Milano sul campo dell’Olympiacos: il finale recita 82-66.
Partita che inizia con una grande prova di Alec Peters che punisce ogni ritardo difensivo di Milano mentre in attacco fatica ad accendersi Baron.
Sloukas fa costantemente ballare la difesa milanese, trovando assist facili, mentre Davies e Baron riportano vicino i biancorossi che però ancora una volta di arenano nel terzo quarto.
L’Olimpia si innervosisce e gli arbitri non aiutano con i padroni di casa che sguazzano nelle difficoltà trovando facili contropiedi grazie alle troppe palle perse degli uomini di Messina.
Nel quarto finale non c’è storia è l’Olympiacos controlla senza difficoltà.
OLYMPIACOS
Walkup 7: preciso a punire e bravo a mettere pressione sui portatori di palla.
Canaan 6: impreciso al tiro ma la pressione porta a un buon numero di palle rubate.
Lountzis n.e
Larentzakis 6: pochi minuti di alta intensità.
Fall 6: non fa valere spesso i suoi centimetri.
Sloukas 8: micidiale nel far girare la squadra, ogni tiro pulito è praticamente merito suo.
Vezenkov 6: in controllo, non esagera mai complici le sue condizioni fisiche.
Papanikolau 7: punisce al tiro e mette costantemente in difficoltà la difesa avversaria.
Bolomboy 6: sgomita il giusto.
Peters 8: il primo quarto è tutto suo e il solco si crea li. Decisivo.
Black 6,5: molto bravo a sfruttare le ricezioni profonde.
McKissic 6,5: atletismo che Milano fatica a contenere.
OLIMPIA MILANO
Davies 5,5: troppe palle perse ma è uno dei pochi che prova a creare.
Thomas 5,5: l’intensità c’è ma si ferma un po’ tutto lì.
Luwawu-Cabarrot 4,5: ancora una volta impreciso e pasticcione, non si capisce il suo continuo utilizzo da handler.
Mitrou-Long 4: costantemente in difficoltà, non riesce a fornire un appoggio sicuro contro la pressione e in attacco non crea né per gli altri né per se stesso.
Tonut n.e.
Melli 6: lottatore come sempre, limitato dai falli.
Baron 5,5: i suoi errori al tiro da fuori sono inusuali ma è un pericolo costante. Forse l’unico.
Ricci 6,5: ottima prova a rimbalzo e colpisce quando può.
Hall 5: troppi errori e ancora una volta troppa sofferenza da portatore di palla. Il problema cronico di Milano.
Baldasso n.e.
Hines 5: aggiusta le cifre nel finale ma è lontanissimo dalla forma migliore.
Voigtmann 4,5: entra con la faccia giusta ma continua a essere sostanzialmente inutile dall’arco. E se sei un lungo perimetrale è un bel problema.