Eurolega, pagelle d’andata: super Efes, Milano da 6, crollo Fener

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Efes
Foto di Alessia Doniselli

La stagione di Eurolega è giunta a metà del suo cammino, con la conclusione del girone d’andata. Diciassette partite che hanno già stabilito alcune gerarchie importanti, anche se tutto è ancora aperto e la seconda fase ci dirà quali saranno le otto regine della stagione.

Anadolu Efes (14-3) 8 – Dopo l’exploit dell’anno scorso, è arrivata la conferma. È, attualmente, la squadra che gioca il miglior basket d’Europa, si candida ad arrivare nuovamente in fondo.

Real Madrid (14-3) 8 – Talento e solidità per la formazione di Laso. Dopo un avvio con alcuni stop inattesi, ha una striscia aperta di 12 vittorie consecutive. Sta giocando da favorita.

Barcellona (13-4) 7.5 – Un gradino sotto le prime due, con un paio di ko pesanti di troppo, ma poteva essere prevedibile, visti i numerosi cambiamenti avvenuti durante l’estate.

Maccabi Tel Aviv (11-6) 7 – Le due sconfitte consecutive per chiudere l’andata non intaccano un rendimento che, dopo anni negativi, sta riportando gli israeliani tra le big europee.

Cska Mosca (11-6) 7 – Tanti cambiamenti durante l’estate, l’infortunio pesante di Clyburn (e ora anche di Strelnieks), ma i campioni d’Europa sono sempre tra le candidate al successo finale.

Panathinaikos Atene (10-7) 6.5 – Il talento non è quello delle edizioni migliori, ma c’è sempre Calathes. Tanti alti e bassi, il cambio in panchina, ma il record parla di una squadra da playoff.

AX Armani Milano (9-8) 6 – Prima parte di stagione strepitosa, seconda negativa: il record è buono, ma ci sarà da lottare fino alla fine per conquistare il sospirato biglietto per i playoff.

Stella Rossa Belgrado (8-9) 6.5 – Dopo un inizio difficile, la formazione serba ha vinto sei delle ultime otto partite ed è tornata in corsa per i playoff. E vincere a Belgrado è sempre dura.

Khimki Mosca (8-9) 5 – Alcuni infortuni sono stati pesanti, su tutti quello di Shved, ma ci si attendeva sicuramente di più dalla squadra russa. Per alcuni anche da Final Four.

Valencia (8-9) 5.5 – Lo 0-5 iniziale poteva essere già una pietra tombale sulle ambizioni degli spagnoli, che hanno invece saputo risollevarsi. È mancato il colpo con una big.

Asvel Villeurbanne (8-9) 7 – Per molti la cenerentola di questa edizione, i francesi sono in piena corsa per i playoff, soprattutto grazie al clamoroso rendimento tra le mura amiche.

Kiroblet Baskonia (7-10) 5 – Dopo i tanti cambiamenti estivi, i baschi stanno faticando ad essere una contendente in questa stagione. Seppur spesso hanno cambiato passo nel ritorno.

Olympiacos Pireo (6-11) 4.5 – C’era molta curiosità per vedere quali vantaggi poteva portare l’impegno singolo. Per ora nessuno, se non per qualche isolata vittoria di prestigio.

Fenerbahce Istanbul (6-11) 4 – La grande delusione del girone d’andata. Per tutti una delle favorite, si trova a tre vittorie dalla zona playoff. Anche se il colpo al Pireo potrebbe essere una svolta.

Bayern Monaco (6-11) 5 – Qualche buona prova isolata e tante sconfitte, anche pesanti. Difficile vedere i tedeschi in corsa per i playoff, nonostante il cambio di allenatore appena avvenuto.

Zalgiris Kaunas (5-12) 4.5 – Questa volta la squadra di Jasikevicius non sembra in vena di miracoli. Poco talento e tante difficoltà, in un’annata che pare già quasi compromessa.

Alba Berlino (5-12) 5 – Già in avvio pareva una delle più deboli del lotto e così è stato anche sul parquet, a parte qualche sporadico exploit, come la vittoria ad Oaka.

Zenit San Pietroburgo (4-13) 4.5 – Ha perso tante partite in volata, ma la debuttante squadra russa pareva valere un po’ più del record attuale, visti gli sforzi estivi sul mercato.

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Fabio Cavagnera
Lo sport ed il basket sono da sempre la mia passione, diventati poi il mio lavoro, da ormai il lontano 1998 (eh già, sono quasi tra gli 'anziani'). E Backdoor Podcast lo ritengo un mix tra passione e qualità.

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