Come avevamo argomentato in questo articolo, dopo la partenza di Facundo Campazzo, il Real Madrid avrebbe dovuto affrontare un cambio importante. La squadra di coach Pablo Laso sta concretizzando una forma di Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Da un lato abbiamo la squadra dominante nel campionato ACB, dall’altro una squadra che stenta in Eurolega.
In terra locale i Blancos hanno un record imbarazzante di 23 vittorie e 1 sconfitta (la più difficile da digerire nel Clásico). Nella massima competizione europea invece hanno un record di 17 vittorie e 11 sconfitte. L’aspetto che sconcerta è che in Eurolega il Real alterni sconfitte pesanti (vedi i derby spagnoli contro Valencia e Baskonia) a sconfitte di misura contro squadre che non ti aspetteresti (-2 contro il Maccabi e Stella Rossa e soprattutto il -1 contro il deludente Khimki).
Andiamo ad analizzare alcuni punti della situazione nella Casa Blanca di questa stagione.
LACUNE IN CABINA DI REGIA
Il Real si è trovato senza il suo giocatore più importante (Campazzo) dopo solo pochi mesi dall’inizio della stagione. Ciò nonostante, a Laso le risorse non mancavano: Laprovittola, Alocén, Llull, l’impiego di Causeur ed Abalde in cabina di regia… Se in ACB, dove ci sono relativamente poche rivali di livello, queste soluzioni hanno funzionato, in Eurolega, dove il livello fisico-tecnico è superiore, non è stato così.
Il giovane Alocén sta facendo vedere cose buone (due doppie cifre in due occasioni coincise con il quintetto), ma non si può pretendere troppo da un giocatore alla prima tra i grandi. Laprovittola, che doveva raccogliere l’eredità del connazionale Facundo, non sta rendendo quanto ci si aspettava (oltre ad aver contratto il Covid). Sergio Llull ha passato più tempo in infermeria che in campo e Causeur ed Abalde sono due esperimenti forzati per il ruolo. Se I Blancos vorranno fare quello step per tornare tra le grandi, dovranno sicuramente trovare un punto fermo in questo ruolo.
TAVARES PREDICATORE NEL DESERTO
Con la partenza del folletto argentino si poteva ipotizzare un calo di rendimento per Edy Tavares, visto che la gran parte degli schemi prevedeva la connessione tra i due. E invece non è stato così. In ACB Tavares si è dimostrato semplicemente ingiocabile mentre in Eurolega uno dei migliori pivot della competizione. Sta disputando una delle sue migliori stagioni da quando è nel vecchio continente (11 punti, 8 rimbalzi, 2 stoppate ed il 67% da 2 punti). Il tutto con un impiego di circa 26 minuti sul parquet. Minutaggio concesso da Laso a parte, il Real ha avuto una buona risposta dal proprio lungo di riferimento, che ha avuto una gran resa nonostante la partenza del Facu anche se sembra essere l’unico che stia contribuendo con costanza alla causa blanca.
TYUS? CHI L’HA VISTO?
In estate il Real Madrid ha lasciato partite Jordan Mickey, decidendo di non firmare un centro per dare fiato al sopracitato Tavares. Anche in questo ruolo le risorse non mancavano: il giovanissimo Garuba, il capitano Reyes e l’impiego di Thompkins e Randolph da “falso cinco”. Poi, gli acciacchi di Thompkins e l’infortunio che ha chiuso la stagione di Randolph hanno costretto la Casa Blanca ad effettuare un intervento sul mercato.
Tra i tanti nomi accostati l’uomo selezionato è stato Alex Tyus, ex Cantù che aveva iniziato la stagione al Galatasaray. Tuttavia, il pivot di passaporto israeliano non sta rendendo affatto (non arriva ai 3 punti e 3 rimbalzi, in soli 9 minuti d’impiego). Del big man che aveva dominato in maglia Maccabi è rimasto ben poco, e sembra quasi un ex giocatore. Vero che le risorse erano limitate, però si poteva scegliere meglio un giocatore importante, di cui si aveva bisogno fin dall’estate.
🤝 El @RMBaloncesto ha llegado a un acuerdo con @AlexTyus23, pívot procedente del Galatasaray. El jugador queda vinculado al club hasta el final de esta temporada.#RMBaloncesto | #WelcomeTyus pic.twitter.com/4jpaUYevMt
— Real Madrid Basket (@RMBaloncesto) January 5, 2021
S.O.S INFORTUNI
Da inizio stagione il Real Madrid ha dimostrato di poter far bene anche nella massima competizione europea quando ha avuto a disposizione la rosa al completo. Purtroppo, raramente è stato così. Il tema degli infortuni è stato ricorrente per coach Pablo Laso , che molto spesso ha dovuto inventare nuovi quintetti. Detto di Randolph (rottura tendine d’achille), ci sono stati quelli di Taylor, Rudy, Laprovittola (out per Covid), Thompinks ed infine quello di Llull che ha dovuto subire un’artroscopia di recente.
Parte médico de Randolph. #RealMadrid
— Real Madrid Basket (@RMBaloncesto) December 19, 2020
Questo scenario ha portato ad aumentare i minutaggi di certi giocatori come l’eterno Jaycee Carroll, il soldatino Fabien Causeur e di Garuba e Abalde. Le conseguenze sono che Carroll si è ritrovato a “tirare la carretta” giocando più minuti del solito e perdendo la sua peculiarità di entrare a partita iniziata e spaccarla. Causeur è un altro giocatore che può fare bene nelle pieghe della partita. Abalde dopo un buonissimo periodo di adattamento al sistema Laso ora sta avendo un calo mentre Garuba sta mostrando buone cose sul lato difensivo mentre invece ha ancora parecchio da lavorare sul versante offensivo.
Questi sono i “difetti” del Real Madrid. Tuttavia, se i Blancos dovessero arrivare ai playoff, non so chi vorrebbe affrontarli perché hanno dalla loro 10 Euroleghe in bacheca e sono pur sempre il Real. ¡Hasta luego!