Il basket è un gioco di contatto, fatto da atleti che ogni anno, anche in Eurolega, sono mediamente un centimetro più alti, un chilo più pesanti, un secondo più veloci, e saltano sempre più in alto. Questa crescita continua va di pari passo con l’aumento di atletismo ed agilità. Oggi abbiamo dei giocatori, oltre i due metri e quindici, capaci di tirare giù un rimbalzo, palleggiare per tutto il campo facendo magari un palleggio dietro schiena o in mezzo alle gambe, raccogliere la palla e schiacciare dopo una virata. Questi uomini grandi e grossi sono anche capaci di buttarsi sul parquet per recuperare una palla o rubarla all’avversario, questo ovviamente può provocare dei contatti.
Spesso si sente parlare di contatti accidentali, del fatto che il giocatore possa essere scivolato, inciampato, o che il contatto non fosse fatto apposta! Tutto questo non può comunque esimere i giocatori dal fatto che un fallo gli debba essere fischiato, quando provocano un danno fisico o tecnico all’avversario. Il regolamento è estremamente preciso su come il rispetto degli spazi, dei tempi e delle traiettorie, determini quale giocatore sia responsabile di un contatto. Altri fondamentali nella valutazione dei contatti sono: presa di contatto e durata del contatto, ma è poi l’entità del danno che dovrebbe portare l’arbitro alla decisione di fischiare un fallo.
Dopo l’errore di Bolomboy il rimbalzo finisce nelle mani di Vezenkov che fuori equilibrio perde il pallone subito preda di Mike James che lo controlla e cerca di uscire dall’area. McKissic si allunga nel tentativo di toccare il pallone ma perde l’equilibrio e finisce per terra. Il contatto su James provoca la caduta del giocatore del CSKA che raccoglie la palla e finisce sul parquet vicino alla linea laterale. Ne il guida (Lamonica) ne il coda (Koljensic) fischiano il fallo di McKissic! Mentre James si libera del pallone passandolo a Kurbanov, Koljensic fischia palla fuori campo ed assegna la rimessa per Olympiacos. Itoudis reclama e rimedia pure un fallo tecnico!
Da un’attenta analisi della clip possiamo evidenziare una serie di situazioni e valutazioni errate operate durante l’azione. Il tiro di Bolomboy tocca l’anello ma il 24″ non viene resettato. Quando Vezenkov prende il rimbalzo il display va a 24! Li rimane bloccato nonostante James controlli la palla (palleggio) e poi la prenda con due mani. Il contatto di McKissisc ancorchè non voluto provoca la caduta di James: un fallo doveva essere fischiato. James non commette violazione di passi perché un giocatore che cade con la palla in mano non commette violazione. James non finisce fuori campo con la palla in mano, ma riesce a passarla verso Kurbanov prima di toccare la linea con il corpo. Purtroppo in diretta la regia piazza il “crunch time” proprio sulla giocata, ma nel replay è apprezzabile come James non sia fuori campo e che il fischio di Koljensic sia quantomeno avventato.
Tutte queste cose avvengono in meno di 3 secondi ma, ne il tavolo per i 24″ ne gli arbitri si avvedono di quanto accade e l’unico fischio è pure sbagliato! A 01:40 dalla fine con il punteggio di 69-71 per gli ospiti il “filotto” di errori è lo “strike” non fischiato di McKissic potevano condizionare pesantemente il risultato di un match importante per la classifica di Eurolega.